TOGLIERSI UN PESO

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TRASCRIZIONE:

Alberto: Ecco, ecco. Buongiorno nonna.

Nonna: Buongiorno a tutti.

Alberto: Ragazzi, questo è il secondo video legato a un'espressione che è: "Togliersi un peso", che sto registrando con la nonna e quindi ecco. Siamo venuti a trovarla e approfitto di questa giornata per registrare due espressioni per aiutarvi con l'italiano. Quella di oggi è: “Togliersi un peso”. L'altra che abbiamo fatto invece era: o la va o la spacca. Quindi, “Togliersi un peso”, cosa vuol dire, nonna?

Nonna: Vuol dire che io pensavo tanto a te quando stavi cercando di andare a casa a prenderti una casa dove andare. Avevo già proprio una cosa pesante sullo stomaco. Avrà trovato quel ragazzo lì? Avrà messo a posto la sua casa? Allora quando ho visto la tua casa che era tutto a posto che sei entrato, finalmente mi sono tolta un peso dallo stomaco.

Alberto: Grandissima. Vai, gomito. Grande!

Nonna: Ho visto che eri messo bene. La casetta era bella. Era in ordine. Era pulita. Allora poi mi sono proprio tolta... Avevo proprio un peso sullo stomaco. Me lo sono proprio tolto perché ho visto con i miei occhi.

Alberto: Grande, quindi la nonna ha detto che quando io e Isa cercavamo un posto in cui stare intanto che passa il Coronavirus e risolviamo le nostre cose per documenti, tutte cose burocratiche che dobbiamo fare quest'anno, praticamente la nonna aveva un peso perché…

Nonna: Adesso ho un peso perché non hai ancora sistemato queste cose.

Alberto: Ecco, però aspetta, prima spiego quello che hai detto. Quindi, aveva un peso perché non sapevamo ancora dove stare questi mesi e poi quando abbiamo trovato, la nonna si è tolta un peso, ovvero si è tolta la preoccupazione. Quindi, togliersi un peso di dosso, vuol dire… è come quando hai un peso, una preoccupazione che ti schiaccia, che ti preoccupa e quando si è tolta il peso vuol dire che si è tolta la preoccupazione e sono sicuro che quando non ci sarà più il Coronavirus, che sarà tutto risolto, c'è il vaccino, non so che per gli anziani o una cura per gli anziani facile, la nonna si toglierà un grande peso.

Nonna: Sì.

Alberto: Perché?

Nonna: Sì, perché allora andrò a trovare tutte le mie amiche. Andiamo su a trovare gli anziani e possiamo anche fare qualcosa.

Alberto: Ecco.

Nonna: Così tutti nelle nostre case non facciamo niente né di bene né di male, ma niente, neanche di bene, perché non vai neanche a trovare nessuno. C'è gente che desidera specialmente in quelle case di riposo andare a trovarli. Invece non possiamo uscire. Dopo però sarò più contenta quando si potrà andare.

Alberto: Esatto, quindi diciamo che la nonna quando passerà, si sarà tolta un peso perché...

Nonna: Sì sì, altro che un peso. 

Alberto: Un pesone perché...un grande peso perché potrà cominciare di nuovo a vivere normalmente: andare alla sua messa, vedere le sue amiche.

Nonna: Adesso ascoltiamo la messa in televisione, ma andare nella chiesa è più bello. Andare da Gesù così è più bello. Comunque la ascolto qui nella televisione.

Alberto: Esatto.

Nonna: Ecco, però dopo mi tolgo proprio un peso perché vado fuori. Ma non si può uscire. A noi anziani poi è una cosa che ci fanno rimanere dentro per forza.

Alberto: Esatto, esatto. Quindi, ecco, ragazzi. Prima di continuare vi ricordo che qui sotto, nella descrizione, trovate il PDF con la trascrizione e l'audio da scaricare. Vi basta cliccare per poi ricevere il regalo. E quindi adesso continuiamo. Ecco, adesso che vi ho detto questa cosa mi sono tolto un peso perché ci stavo pensando di dirvela e adesso che l'ho detta mi sono tolto un peso. Cosa vuol dire? C'era una cosa che volevo fare. Stavo aspettando per farla. L'ho fatta. Ora mi sono tolto un peso. Ovvero: sono più leggero. È quando uno rimane più leggero, no?

Nonna: Sì. Io avevo voglia tanto di salutarvi. Adesso che vi ho salutati mi sono tolta un peso.

Alberto: Ecco.

Nonna: Perché avevo proprio voglia di salutarvi.

Alberto: Di salutare loro o soltanto me?

Nonna: Salutare te ti avevo già salutato a casa. Avevo voglia anche di salutare tutti i ragazzi.

Alberto: Ecco.

Nonna: Adesso mi sono tolta un peso. Sono tranquilla. Vi saluto. Vi voglio bene, dalla nonna.

Alberto: Ecco e sono sicuro che loro che si preoccupavano per te si sono tolti un peso.

Nonna: Ecco, si sono tolti un peso perché mi hanno visto che sono ancora…perlomeno adesso la salute ce l'ho ancora. Ringrazio il signore che mi dà ancora la salute. Ecco. 

Alberto: Vero, ragazzi, che vi siete tolti un peso? Sono sicuro di sì. Fatemelo sapere anche nei commenti ovviamente dopo. Vi basta scrivere: “Ciao nonna. Sì, mi sono tolto un peso nel vederti” quindi se è maschile, se sei un uomo, devi dire “Ciao nonna, mi sono tolto un peso nel rivederti, dopo averti rivisto”.

Nonna: Ecco, sì.

Alberto: Se siete una donna, se sei una donna, devi dire: “Ciao nonna. Mi sono tolta un peso ora che ti ho vista.” Okay? E anche io dico la verità. Oggi che ho visto la nonna così in forma, in salute, mi sono proprio tolto un peso, perché…

Nonna: Eri preoccupato? 

Alberto: Sì, ero preoccupato tanto a febbraio e a marzo e aprile. Adesso sono un po' più tranquillo perché vedo che sei qua tranquilla.

Nonna: Sì, sì. 

Alberto: E non succede nulla, però non si sa mai. Può arrivare in qualsiasi momento. 

Nonna: Io rimango sempre tranquilla, intanto che crescete bravi, buoni, onesti. E dovete sempre voler bene agli anziani, ai bambini e a tutti. A tutto il mondo dovete voler bene. Ecco. 

Alberto: Esatto, esatto. Cos'è che fai tu per quando vuoi toglierti un peso? Sei preoccupata. Cosa fai?

Nonna: Prego.

Alberto: Preghi?

Nonna: Dico il rosario, allora dopo mi tolgo un peso, perché so che la Vergine Santa protegge tutti e Gesù protegge tutti.

Alberto: Quindi la nonna per togliersi un peso prega.

Nonna: Ecco.

Alberto: E si rilassa e si toglie un peso se è preoccupata, se...

Nonna: Sì, perché so che c'è qualcuno che ci guarda e che ci vuole bene.

Alberto: Certo. Certo, giusto. Okay, a posto. Penso che sia chiara l'espressione. Vuoi dire qualcosa prima di salutarci?

Nonna: Che facciano i bravi. Continuiamo bene a fare i bravi e fate volontariato se possibile. Ecco. 

Alberto: Giusto, giusto. Perfetto, ecco. Io ringrazio tantissimo la nonna per essere stati insieme oggi. Prima di finire, dato che siamo qua, ne approfitto per parlare due minuti con te, poi vi salutiamo, così praticano un po' l'italiano mentre facciamo due parole. Allora, cos'è che hai fatto di bello in questo mese? Che vuoi raccontare?

Nonna: Stando qui a casa non c'è tanto da fare di bello. Pulisco.

Alberto: Pulisci, poi?

Nonna: Mi siedo, guardo un po' la televisione.

Alberto: Ecco.

Nonna: Recito il rosario di Lourdes. Alla grotta di Lourdes. Parlo un po' con la mamma. Non c'è qui più nessuno perché tutti stanno alla loro casa. Quello è il brutto di questa malattia. Così. Vivo così. Faccio un po' di mestieri. Un po' cucino, un po' lavoro a mano. Ecco. Tiro avanti.

Alberto: Ma tu sei felice o sei triste?

Nonna: Sono contenta ugualmente perché vi vedo tutti tranquilli. Vi vedo tutti belli. Vi vedo sani. Mi preoccupo un po' per la gente che è malata, ma io non posso fare più niente.

Alberto: Io ti manco un po'?

Nonna: Molto.

Alberto: Sì?

Nonna: Molto mi manchi, però bisogna rassegnarsi.

Alberto: Quanto... “Rassegnarsi” vuol dire… se una persona si rassegna è uno che dice: “Non ci provo neanche più. Devo accettare la cosa.” Non provare più a cambiare qualcosa, ma accettarla.

Nonna: La accetto.

Alberto: Quindi, una persona che è rassegnata vuol dire che ha accettato la sua situazione. Non vuole più cambiarla perché non può cambiarla. Quindi in questo caso la nonna dice: “Mi sono rassegnata perché…” 

Nonna: Mi sono rassegnata anche in bene perché non mi manca niente. È per quello che io sto...

Alberto: Ecco.

Nonna: Fino a che siete bravi e non mi date preoccupazioni per me è una cosa bellissima.

Alberto: Ecco, anche perché si è rassegnata perché ha detto: “Anch'io quando ero giovane mi sono sposata e sono uscita di casa.”

Nonna: Sì sì, ero un po' preoccupata per quello, ma mi sono guardata che anch'io ho fatto così. Allora non ho detto più niente.

Alberto: Giusto. Vai di gomito. 

Nonna: È la vita.

Alberto: Dammi un colpo di gomito.

Nonna: È la vita che è così.

Alberto: Esatto.

Nonna: Dobbiamo continuare e farsi ognuno la sua famiglia.

Alberto: Esatto.

Nonna: E crescere i bambini bene. Educati.

Alberto: Esatto.

Nonna: È la cosa più bella che c'è. Lì si vede la gioventù buona. Non sono capace neanche a dirlo. Quelli che fanno il male a tutti. Mamma mia.

Alberto: E io sono contento perché vedo che la nonna sta bene da quando ha 80 anni ho cominciato a fare i video con la nonna che la nonna al primo video aveva 82 anni se non sbaglio. Adesso ne ha 87, fa 88 l'anno prossimo. Da quando ho iniziato a fare i video, da quando ha superato 80 anni, vedo che ogni anno lei sta bene. Addirittura sembra più giovane di quando aveva 70 anni.

Nonna: E allora lavoravo, non si poteva. Si lavorava. Ecco, ancora. Invece adesso non faccio più niente.

Alberto: Esatto, esatto. Adesso è lì che è seduta, si guarda la sua tele, prega, beve il suo caffè, mangia il suo formaggio.

Nonna: Vado a guardare i miei fiori.

Alberto: Guarda i suoi fiori. Non sta al sole, perché non può stare al sole, perché ha un problema che a volte sviene al sole, quindi ha paura. Quindi la nonna adesso ha paura del sole. Ha paura del virus. Povera nonna.

Nonna: Sì, io sto qui. Aspetto che voi veniate a trovarmi.

Alberto: Ecco e verremo sempre a trovarti. Quando ti chiamo al telefono, per favore rispondi perché non mi rispondi quasi mai.

Nonna: Sono fuori a guardare i fiori.

Alberto: Ecco. Perché io la chiamo sull'iPad, le ho messo lì un iPad lì dietro che non si vede, ma così la vedo in video. La chiamo. Su cinque volte che la chiamo mi risponde la metà, perché le altre volte è fuori che guarda i fiori. È di là e non sente o è in bagno o è in cucina e non sente, quindi devo sgridarti.

Nonna: Eh, sì.

Alberto: Ecco.

Nonna: Tanto non ho paura, eh.

Alberto: A posto, ragazzi, quindi mi sono tolto un peso a fare un video con la nonna oggi e ci sentiamo presto. 

Nonna: Tanti saluti. Mi sono tolta anch'io un peso perché avevo troppo voglia di vedervi. Non vi avevo neanche sentito e nemmeno trasmesso niente, adesso mi sono tolta un peso perché vi ho salutato tutti.

Alberto: Esatto, ecco. Mi stavo dimenticando. Ricordatevi del regalo qui sotto. La trascrizione e l'audio che potete scaricare e poi in arrivo a novembre, se tutto va bene, il pacchetto di tutte le espressioni che abbiamo spiegato dal 2013 in Italiano Automatico con la nonna, con Alessio, da solo. Stiamo creando un pacchetto dove riuniamo tutti i video e gli audio e aggiungiamo anche le, diciamo, trascrizioni delle espressioni e dove manca l'audio da scaricare aggiungiamo anche l'audio e sarà utilissimo per imparare veramente decine e decine di espressioni italiane e aiutarvi ancora di più a migliorare quest'anno. Un abbraccione. 

Nonna: Tanti saluti. 

Alberto: Ci vediamo presto. Ciao, ciao!