FARSI IN QUATTRO

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TRASCRIZIONE:

Alberto: Sì. C'entro. Okay? Dovrebbe andare bene. Okay. Iniziamo. Buongiorno, carissimi. Sono qua con la mia mammina. Ciao mammina. 

Mamma: Ciao, Alberto. 

Alberto: Allora, era da un po' di tempo che volevo spiegare nuove espressioni italiane. Quindi oggi con la mia mamma che si chiama... come ti chiami? 

Mamma: Tiziana. 

Alberto: Si chiama Tiziana. Spiegheremo un'espressione che è molto usata in Italia, che è: farsi in quattro. Quindi adesso, io non l'ho mai fatto fare alla mamma questa cosa. Di solito è la nonna che lo fa. Infatti lo farò anche con la nonna che è là che ci sta guardando. Ciao nonna. 

Nonna: Ciao. 

Alberto: In pratica faremo alcuni esempi per farvi capire il significato dell'espressione “Farsi in quattro”. Quindi, attraverso gli esempi, capirete come si usa e vi ricorderete meglio il significato. Allora... Vuoi cominciare tu a fare un esempio di quando si usa? Di quando si usa "farsi in quattro". Basta che dici una situazione dove uno si fa in quattro e poi cerchiamo di dire qualcosa. Prova, se non riesci ti aiuto. 

Mamma: Tipo oggi, un esempio: sapevo che doveva arrivare Alberto e Isadora e a loro piaceva... a Isadora piace un tipo di cose di cibo e Alberto aveva voglia di mangiare ad esempio i funghi che ha trovato il suo papà e i funghi fatti anche in un altro modo. Io avevo anche altre cose da fare: tipo pulizie, lavare, far la spesa. Allora mi sono fatta in quattro per poter fare tutte queste cose. Così sono arrivati e hanno trovato la sorpresa e tutto quello che gli piaceva gliel’ho fatto. 

Alberto: Hai fatto un ottimo esempio. Quindi vi aiuto a capire qua il significato. Come ha detto, doveva cucinare per me una cosa, per Isa un'altra, perché ci piacciono vari piatti che lei fa. Doveva pulire, fare tante cose, quindi mia mamma oggi si è fatta in quattro: che vuol dire quindi quando uno lavora tanto. Uno che ha lavorato tanto si è fatto in quattro: che ha faticato magari, no? Quindi, vi faccio un esempio io adesso. Potrebbe essere la nonna. Quando era giovane che ha cominciato a lavorare dopo le medie. Aveva 14 anni. Vero, nonna? 

Nonna: Sì, anche a 13. 

Alberto: A 13 anni aveva cominciato a lavorare la nonna e si faceva in quattro, ovvero praticamente quando ha cominciato a lavorare da giovane andava in bici al lavoro. Non c'era la macchina, quindi facevi quanti chilometri? 

Nonna: Otto.

Alberto: Otto chilometri per Brescia. Otto chilometri per arrivare a Brescia con le strade brutte. Se piove, se nevica, non importava. Quindi arrivava là, poi lì cominciava a lavorare, poi tornava in bici otto chilometri, poi doveva fare altre cose in casa. Era tutto scomodo. Non c'era ancora l'acqua in casa, all'inizio ovviamente, poi è arrivata pian piano. Sono arrivate tutte le cose e si faceva in quattro. Adesso chiedo alla mia mamma quando lei era giovane invece, a 10 anni invece com'era. Era anche lì difficile? 

Mamma: Anche lì difficile.

Alberto: Ti facevi in quattro?

Mamma: Eh, sì, perché ti alzavi prima al mattino. Andavi a scuola a piedi. Tornavi a piedi. Erano sempre tre chilometri a andare e tre chilometri a tornare. Arrivavi e facevi i compiti e se dopo c'era spazio, giocavi e poi il resto, la cena, tu aiutavi la mamma a fare le faccende di casa e così via.

Alberto: Quindi si può dire che ti facevi in quattro ogni giorno.

Mamma: Sì.

Alberto: Qual è il giorno che ricordi dove ti sei fatta proprio in quattro che dici: “Cavolo, quel giorno mi son proprio fatta in quattro... che non dimenticherai mai che dalla mattina alla sera hai lavorato, hai dovuto fare un po' di tutto e che eri distrutta.” 

Mamma: Trasloco.

Alberto: Trasloco.

Mamma: Perché avevo mia mamma ammalata, e io dovevo pensare a spostare tutte le cose dall'altra casa, pulire, fare da mangiare, rimetterle nell'altra casa che andavamo. E lì ero piccola, perché avevo 16 anni e avevo tutti i miei fratelli e il papà a casa e lì mi sono fatta in quattro.

Alberto: E lì si è fatta in quattro perché non lo sapete, adesso ve lo dico. Perché quando mia mamma aveva 16 anni, si era ammalata sua mamma, giusto?

Mamma: Sì.

Alberto: Di cosa? Cos'era?

Mamma: Tumore.

Alberto: Un tumore e lì praticamente... da lì poi è stata male, è peggiorata, fino a che è morta. Quanto tempo dopo?

Mamma: Si è ammalata a marzo. È andata in ospedale. Dopo basta, lì ha iniziato a fare cure e non è più riuscita a stare a casa. Ci dovevo pensare io.

Alberto: E tu avevi quanti anni quando lei è morta?

Mamma: 16

Alberto: 16 anni. Quindi era morta sua mamma a 16 anni e lei aveva, mia mamma, lei aveva quattro fratelli maschi e una sorella femmina più piccola e il papà che non sapeva cucinare. Non sapeva... Quindi da lì è cominciato. Insomma, a 16 anni doveva prendersi cura di tutti i quattro fratelli, la sorella e il papà ed eravate poveri in quel periodo.

Mamma: Normale, nel senso, non è come adesso naturalmente. Non ci mancava niente, però non è come adesso, sicuramente.

Alberto: Perché mi raccontava che alcune volte, alcune volte...

Mamma: I caloriferi non c'erano. Ad esempio, mi alzavo presto al mattino. Andavo a prendere la paglia nella stalla per accendere la stufa.

Alberto: Ecco, perché diciamolo... 

Mamma: La legna. 

Alberto: Tu vivevi in una tipo...

Mamma: In una cascina.

Alberto: La cascina è tipo una casa di campagna.

Mamma: Sì.

Alberto: Quindi lei è nata... 

Mamma: Tante case attaccate. Con tante persone, ecco. Si viveva insieme. Separate, ma lì tutte vicine.

Alberto: Esatto, quindi era praticamente una casa, ecco, dove c'era...

Mamma: Una casa in campagna. 

Alberto: Vicino agli animali, tipo le mucche, le galline. Ecco e quindi ci si faceva in quattro: tutti, i suoi fratelli muratori tutti. Quattro fratelli muratori, più il papà muratore.

Mamma: No, contadino il papà.

Alberto: Papà contadino? Non faceva il muratore?

Mamma: Dopo l'ha fatto.

Alberto: Dopo ha fatto il muratore.

Mamma: Quando siamo andati nella casa nuova.

Alberto: Ecco. E quindi, insomma, in quel periodo ci si faceva sempre in quattro e quindi spero che abbiate capito più o meno il significato. Vuol dire quando, farsi in quattro…

Mamma: Fai tante cose. Vuoi raggiungere l'obiettivo di dire devo fare questo, devo fare un'altra cosa diversa e tu cerchi di fare tutto insieme. 

Alberto: La nonna sta parlando.

Nonna: Adesso ci si fa in sei.

Alberto: Ecco, la nonna mi stava raccontando anche lei che ci si fa in sei. Non c'è l'espressione. Farsi in quattro dal significato letterale da fare. Uno si fa in quattro. Quindi, immaginati che sei una persona. Ti fai in quattro. Ti trasformi in quattro persone. È un modo appunto di significare che per fare tutto quello che dovevi fare ti sei fatto in quattro, come se hai fatto il lavoro di quattro persone. Ecco. 

Mamma: Sei sempre tu che lo fai però in quell'arco del momento che devi fare, fai tutte queste cose divise.

Alberto: Esatto. Esatto. Niente, la nonna ci ha appena detto che va a pettinarsi perché poi registrerò anche con lei. E niente. Fateci sapere poi, ecco, se vi piacciono anche dei video così che faccio con mia mamma che non le ho mai fatto spiegare le espressioni, ma è giusto che metta al lavoro anche lei se no poi sta lì. Pulisce tutto il giorno, cucina, però bisogna anche farle fare i video e a posto, quindi mi fate sapere, per favore, nei commenti così e anche lasciando un 'mi piace' se vi è piaciuto questo tipo di video. Se vi è piaciuto, appunto, potete lasciarmi un commento dicendomi sì, che vi è stato utile e poi un'altra cosa. Potete scaricare un regalo sotto a questo video, dove ci sarà una trascrizione e l'audio di questo video. Quindi vi basta cliccare nel link qui sotto. Sai cos'è un link? Non lo sai.

Mamma: Un link... Aspetta, eh. Un link...

Alberto: Link. Prova a pensare cos'è un link.

Mamma: Link del video dici.

Alberto: È in inglese, è in inglese. Eh, sì. Praticamente è il sito. C'è un sito qui sotto, un link. Un link è una diciamo... una frase dove clicchi e vai al sito. Okay.

Mamma: Difatti stavo dicendo una frase che...

Alberto: Quindi, esatto. Quindi trovate qui sotto il link che vi porta a poter scaricare come regalo la trascrizione e l'audio di questo video e un piccolo annuncio: che se tutto va bene a novembre arriverà un pacchetto dove riuniamo tutte le espressioni che abbiamo spiegato dal 2013 che molti di voi ci stanno chiedendo da tempo. Ci chiedono: “Come posso trovare facilmente le espressioni che hai spiegato nel podcast nel 2014, nel 2015 e poi le espressioni che spiega Alessio su Instagram? Le espressioni che hai spiegato con la nonna su YouTube?” 

Insomma, è complicato trovarle tutte e non ci sono audio da scaricare o trascrizioni di tutte. Quindi, stiamo lavorando per creare un pacchetto dove avrete tutte le trascrizioni, tutti gli audio da scaricare e i video se disponibili, in un unico posto. Quindi sarà pronto a novembre questo speriamo, se tutto va bene. E quindi vi ringraziamo per l’attenzione. Vi auguriamo buona giornata.

Mamma: Ciao a tutti.

Alberto: Mia mamma vi saluta e dì un messaggio finale di saluto.

Mamma: Spero di esservi utile.

Alberto: Utilissima. Perfetto. Grazie e a presto. Ciao, ciao. 

Mamma: Ciao, ciao.