IMPARARE L'ITALIANO A 46 ANNI: LA STORIA DI PATRICIA


Trascrizione del video:

Ciao a tutti! Io sono Patricia. In italiano Patrizia. Il video è con la mamma di Isa che è brasiliana. Solare...È una persona veramente fantastica. Esiste questa parola? Una lingua nuova, dopo i quarant'anni senza aver mai imparato un'altra lingua.

Buongiorno a tutti carissimi. Oggi è un'occasione molto speciale perché sono qua con Patricia, che è la mamma di Isa e prima di iniziare, ci tengo a dire che Patricia sta imparando l'italiano da poco tempo e quindi era un po' emozionata perché appunto sa che tanti di voi stanno imparando la lingua. Quindi l'ho vista che ascoltava l'italiano tanto in questi giorni. Era lì con le cuffie nelle orecchie tutto il giorno perché le ho detto se voleva fare un video assieme. E quindi niente. Prima di iniziare vi dico già che la ragione per cui sto facendo un video con la mamma di Isa è che è brasiliana. Molti di voi non lo sanno. Quindi è venuta in Italia appunto e ha dovuto imparare pian piano la lingua che era la prima lingua che imparavi, giusto? Sì. Giusto, giustissimo. Esatto. C'era una lingua che si imparava in Brasile quando tu andavi a scuola? Dentro la scuola. Inglese, però una volta a settimana non era tanto... Okay, quindi metodo tradizionale. Grammatica. Tradizionale, sì sì. Anche la grammatica. Esatto e quindi mi diceva appunto che è uno dei suoi, diciamo rimorsi è quello di non avere imparato l'inglese appunto. Il problema che abbiamo tutti in questa vita che siamo andati a scuola, ma ti fanno imparare, studiare la grammatica una, due, tre volte a settimana. Poi non parli, no? E quindi ho conosciuto Patricia due anni fa quando ho conosciuto Isa. E appunto era in Italia ma non stava diciamo imparando ancora l'italiano. No, no, ancora no. Perché, raccontaci un po' come sei arrivata diciamo il primo impatto con l'Italia. Dicci un po' di te, di questa situazione.

Okay. Ciao a tutti, io sono Patricia. In italiano Patrizia, in italiano Patrizia, come volete chiamarmi. Per me è un piacere stare qua con voi per raccontarvi un po' della mia storia. Io sono venuta per fare una vacanza con Isadora la mia figlia. E poi mi sono innamorata diciamo così. Non si può vivere in un paese senza parlare, senza comunicarsi con l'altro ed è per questo che ho deciso di imparare l'italiano.

Esatto e ci tengo a dirvi una cosa, perché la ragione per cui volevo fare anche un video con Patricia oggi è che ho fatto spesso video con altre persone che hanno imparato le lingue ma Patrizia è nella situazione di molti di voi che conosco, perché è arrivata in Italia quando aveva 45 anni/ 46 anni. Esatto. Nel 2017 insomma intorno a quell'anno. E praticamente mi aveva appunto raccontato che non aveva mai imparato una nuova lingua. Quindi si trovava in questo nuovo paese, l'Italia. Sì. Dove era venuta per trovare la sorella di Isa che si stava sposando. E ha deciso dopo che si è innamorata appunto dell'Italia di dire: "Ei, non importa se ho 45 anni e non ho mai imparato una lingua. Voglio cominciare a imparare l'italiano." E il problema è che, ne stavamo parlando ieri, è che lei comunque non ha iniziato subito ad ascoltare la lingua perché viveva nella sua famiglia brasiliana.

Sì, sempre, sempre. Parliamo in portoghese. Esatto, esatto. Penso che il mio progresso sia stato più lento per questo. Esatto. E praticamente era a casa con quindi Isa, la sua sorella, suo fratello e parlavano in portoghese di giorno, no? Sempre. E non avevi contatto con gli italiani, tanto. No, pochissimo perché io ero lì a fare la parrucchiera ma parlavamo in portoghese. Così non ho imparato tanto quando sono venuta. Adesso sto imparando. Esatto, e voglio farti una domanda riguardo a questo perché ci sono molte signore come te che magari vedono che è un po' più difficile se non hai mai imparato una nuova lingua. Se non sai come fare ecc. E sto vedendo Patrizia, specialmente nelle ultime settimane ma anche un periodo dell'anno scorso poi ha smesso e poi adesso sta riprendendo che aveva cominciato ad ascoltare tanto l'italiano e comunque sta facendo i suoi progressi.

Quindi voglio chiederti che consiglio dai a chi è magari nella tua situazione ma magari dice: "Cavolo, non riesco proprio a imparare l'italiano." e sta per abbandonare. Tu che ce la stai facendo comunque diciamo, come hai superato questo blocco di dire: "Sarà che ce la faccio o no?" Sì. Com'è stato?

Prima di tutto tutti noi abbiamo la paura. Paura di cadere la paura di un aereo la paura del mare tutti noi. E non si può stare lì fermi senza fare nulla. E pensare: "No, io non posso." "Non riesco, non è per me." Questo non è vero. Tutti noi abbiamo un cervello che si può usare e così ho deciso. Una volta mi guardavo così: “Basta non parlare l'italiano, basta avere questa paura perché non è impossibile.” Non ci sono limiti per tutti quelli che vogliono fare una cosa nuova. E per me è stato un momento speciale perché mi sono trovata una persona nuova. E tutti i giorni ho ascoltato e ho ascoltato 1 volta 2 volte, 3, 4, 5 così. Mi sono innamorata sempre di più, di più, di più e poi mi sono trovata meglio a parlare. Sono meglio di ieri, oggi, posso dire così. E niente. Esatto.

No, quello che ha detto quello che ha detto adesso Patri è importantissimo. Perché cosa succede? Qua in Italia molti stranieri hanno paura di cominciare a parlare l'italiano anche perché in varie occasioni è la verità, gli italiani sanno essere un po' anche maleducati, no?Sì. E magari non troppo gentili. Quindi Patrizia comunque aveva sempre un po' questa paura di fare brutta figura, parlando in pubblico specialmente, no? Quindi è stata una grande cosa quello che ha fatto che sta facendo ancora adesso quando è in pubblico comincia a parlare l'italiano ecc. Ma il più grande cambiamento appunto che le sta permettendo adesso di sviluppare questo è che sto vedendo veramente che sta cominciando a ascoltare tantissimo la lingua. Ho visto che stava ascoltando adesso da una settimana l'intervista che abbiamo fatto con Luca Lampariello. Vero. L'avrà penso ascoltata 30 volte. Le ho chiesto l'altro giorno: - Patri, perché? - Di più! - Esatto. Le ho detto: "Patri, ma perché ti piace quell'intervista?" Perché anch'io le ho detto: "Okay è una bella intervista, però" però tante volte non è normale. C'è qualcosa di diverso. Esatto. Quindi vuoi dire qualcosa anche riguardo a questo?

Diciamo di perché molti pensano: "E come faccio a ascoltare tante volte?" e mi è piaciuto quello che aveva detto lei perché aveva trovato un audio che a lei piaceva e quindi si è messa a ascoltare quello quindi spiega un po' come... Sì. Questa cosa.

Per me è stato così. Quando ho ascoltato una volta mi faceva un piacere immenso perché Albi era lì con Luca. Lui mi passava una gioia, una cosa vera che si può imparare tutto quello che decidi di imparare. Per questo mi sono innamorata di questo video. Quando mi sveglio vado in bagno lavo la faccia e poi vado. Prima cosa, metto le cuffie e vado a ascoltare. È una come una spinta. È una spinta. Sì. Mi fa camminare, mi fa più leggera. Mi mostra che c'è una finestra che io posso aprirla. E vivere una vita bella. Posso comunicare con qualcuno senza paura. Posso essere una persona più contenta. Più nuova, perché mi sento nuova perché non ha limiti. Io ho 48 anni e sto imparando e ho deciso di imparare bene. Quando si decide di imparare una lingua, s'impara bene. E per me è un piacere. Prima di tutto ringraziare Albi per questo canale perché mi ha fatto un grandissimo favore. Imparare una nuova lingua senza grammatica senza stare lì a scuola. Andare a scuola tutti i giorni non è così. Prima sto imparando a parlare. Ascoltare tutti i giorni 10, 20, 30 volte e poi la grammatica si impara insieme. Okay?

I complimenti voglio fare a Patri perché questo diciamo ora che sta parlando io ho parlato poche volte con Patrizia in italiano. - Sì. - Parliamo in portoghese. Perché parliamo in portoghese, esatto. Perché lui...a me piace parlare in portoghese. Piace tantissimo a lui parlare in portoghese. Esatto, e io stando con, diciamo siamo con Patrizia Isa e il fratello di Isa. Sono tutti brasiliani, e quindi è più facile per loro parlare tutti in portoghese e io mi unisco, dato che amo le lingue. Ma la cosa la cosa che ha detto Patrizia è verissima perché è partito tutto anche per me, quando ho capito che puoi imparare una lingua prima diciamo innamorandoti della lingua. Quindi passando il tempo con la lingua senza doverla capire tutta. Accettando il fatto che anche un nativo che nasce in quel paese, il bambino fa gli stessi errori che magari sta facendo la Patri. Vero. E solo che voglio dirvi anche una cosa. Perché Patrizia è arrivata nel duemila...a metà 2017 ma se prendiamo il tempo che ha ascoltato davvero l'italiano saranno un 6 mesi pieni. - Sei mesi. - 6 mesi, 6 mesi che io sono impegnata a fare e sono senza parole senza parole. Esatto perché la sua comprensione è altissima. Cioè capisce praticamente il 95% quando parlo. Meno alcune parole nuove, difficili e mi dice: "Cosa? Cosa?" Vuole sapere. Non ho capito. Esatto. Vado sul traduttore. Cerchi su Google, esatto. Google. Per capire ha proprio questa voglia di imparare. La vedo che sta scrivendo sui quaderni. Sì, scrivo. Quando...

Dicci cosa stai facendo coi quaderni. Io faccio così. Albi mi ha mi ha chiesto se io avevo voglia di leggere un libro. E sì. E io ho detto: "Sì sì, ma certo!" E poi quando leggo la prima cosa che faccio se c'è una frase una cosa che mi richiama l’attenzione io scrivo. Scrivo e poi leggo. Scrivo e faccio così perché a me fa piacere fare così. Per me è più facile da imparare. Quando si legge quando si scrive tante volte. Per me è stato un risultato incredibile.

Sì, e si sta vedendo perché ero molto curioso anch'io oggi di vedere e parlare con Patri perché le ho detto in questi giorni dovevamo registrare questo video da già una settimana solo che, siamo occupati è successa una cosa poi va via la luce. Non abbiamo più la luce. Poi io sono scappata. Poi è il giorno in cui voi donne ovviamente avete il giorno in cui avete il capello perfetto. Il giorno no quindi ci sono anche giorni di logistica da avere. Anche con Isa devo fare così. Quindi oggi era il giorno ed ero molto curioso di vedere come riusciva a esprimersi ecc… Perché non è neanche facile parlare davanti a una telecamera. Io mi ricordo che la prima volta che ho provato a parlare ero lì tutto teso. Nervoso. Era qui tutta tesa, nervosa ma adesso già vedo che si è sciolta. Ha preso il ritmo. E quella è la cosa più importante. Non è qui a dire: "No, non voglio registrare". "Aspetto il giorno dove parlo benissimo." Non è così, non è così. È il viaggio piacevole, perché sta ascoltando, sta cominciando a parlare. Davvero. E per esperienza so che più ascolti, ora che continuerà più si aggiusta la lingua. Ovvero tutti i piccoli errori di struttura che ha fatto nel parlare si aggiusteranno nel tempo perché lei continuando ad ascoltare e anche a scrivere, a leggere, il suo cervello dirà "Ah, ho detto 'Mi comunicare'. Qui c'è scritto 'comunicarmi'." E la volta dopo dirà "comunicarmi". Insomma hai capito queste cose.

Sì sì - Ho capito, ho capito. È così. Piano piano, ogni giorno si fa. E poi vedrai che veramente sarai una persona più grande come Albi. Ti ringrazio. Ti ringrazio di nuovo per il canale Italiano Automatico perché per me è stato una cosa veramente incredibile. Incredibile.

Grazie Patri. Lo apprezzo tanto perché quando ho conosciuto Isa non pensavo neanche a questo, che ovviamente alla fine i contenuti che facevo avrebbe potuto usarli anche sua mamma, no? Perché era in Italia, doveva imparare l'italiano ma è stata una cosa che ha fatto lei naturalmente. Ha cominciato a guardare un video con la nonna, uno di qua e mi ha fatto molto piacere. Perché poteva... Ci sono migliaia di cose che puoi guardare online e lei prende molto tempo guardando i video, quindi mi fa molto piacere. Quindi grazie a te, Patri, di questo. No. E vederla... Grazie a voi. Grazie a te. Poi lei è un arcobaleno come vedete, tutta sempre colorata e felice. Sono sempre contenta. Esatto. È molto solare. Una persona veramente fantastica e quindi ecco. Abbiamo parlato un po' della situazione dell'imparare una lingua quando hai superato diciamo i 40 anni ed è la tua prima lingua. Sì. E adesso avevo preparato, ragazzi, un po' di domande solo che ho preferito fare un po' più naturale e andare col discorso dove, diciamo, dove ci portava. Così usciva più diciamo, più naturale anche per Patri. - Ti ringrazio. - Graziea te. Di cuore. Adesso però guardo una domandina. Scelgo una delle domandine che ho - Mamma mia. - che ho preparato. - Vediamo. - Allora: Una domanda sull'Italia, Patri.

Allora, qual è il tuo piatto preferito qui in Italia? Mamma mia. Tagliatelle al ragù! Di sicuro hai in mente un posto dove le hai mangiate. La casa da Tiziana. La casa di Tiziana. Tizi è la mamma di Albi, una carissima amica mia. Mi fa piacere quando lei mi chiama e parla così: "Vieni a mangiare faccio un ragù." Mamma mia, anche la pizza è veramente...buonissima. L'Italia è un paese divino. Esiste questa parola? Sì, di vino, di birra, di champagne. È un paese meraviglioso. E Patri sta parlando del... Io pensavo dicesse tipo un piatto in generale e invece ha detto la pasta al ragù di mia mamma. Sono d'accordo. Sì. Molto buone, molto buone. - Le cotolette ti piacciono? - - Cotolette! - Oddio. Anche con la pasta con speck. Come si chiama? Pasta con speck e scamorza. E scamorza, che è buonissima. Mamma mia. Pizza. Anche il vino che è buonissimo. Anche la natura anche il freddo anche il mare che sono bellissimi. Anche le persone perché ho trovato tante persone che sono simpatiche. Esatto. È così. Chiedo scusa per i tanti errorini. Ma va bene, andiamo avanti così.

Esatto. No, beh, perché... Allora, veramente il discorso è: sta facendo una cosa che il 95% delle persone al mondo non ha il coraggio di fare che è imparare una lingua nuova dopo i 40 anni senza aver mai imparato un'altra lingua. Quindi il fatto degli errorini così, veramente non è... secondo me, il problema è zero. Anzi, quando vedo qualcuno che dice: "Ah, ma ha fatto mille errori..." quando uno sta imparando è la cosa peggiore che puoi fare perché la persona già sa che sta facendo quegli errori quando uno sta imparando è la cosa peggiore che puoi fare perché la persona già sa che sta facendo quegli errori di solito, la maggioranza delle volte e sta già imparando per con il tempo aggiustarli e molti mi dicono: "Per aggiustare gli errori hai bisogno di tanta grammatica." Io lo spiegherò per sempre questo concetto che ha cambiato il mio apprendimento con l'inglese e tutto il resto. Non è lo studio diretto della grammatica che fa la più grande differenza. Quello che ho visto fare la più grande differenza è passare ogni giorno del tempo con la lingua poi un pochino, se hai delle curiosità andare a vedere qualche cosa ma tutto il resto viene aggiustato nel tempo grazie all'ascolto e vi assicuro che ho già visto un miglioramento in Patrizia enorme rispetto a tre mesi fa per esempio. Sì. Solo perché ha già ricominciato ad ascoltare e veramente sembra quasi una magia ma la lingua...infatti faremo un video in futuro. Lei continuerà ad ascoltare così vedrete come migliorerà anche Patrizia anzi questo dev'essere anche una motivazione così per continuare l'ascolto anzi questo dev'essere anche una motivazione così per continuare l'ascolto che magari tra...quando vogliamo, tanto la vedo sempre Patrizia rifaremo il video. Breve.

Un'altra cosa, Patri, che volevo sapere quindi hai detto che dell'Italia ti è piaciuto un po' tutto il cibo, paesaggi ecc. ma, diciamo, quando sei arrivata perché lei è arrivata a Torino Sì. Diciamo cos'è che ti ha colpito di più. Una che dici: "Ah, questo non c'è in Brasile!" Non so. Una cosa bella che dici...una cosa bella: sicurezza e libertà, perché qui si può camminare senza avere paura con il cellulare in mano. Si può camminare senza avere paura e poi la scuola che qua la scuola è buonissima. In Brasile non è così. In Brasile si deve pagare per una scuola così e così e qua in Italia no. È per questo che mi sono innamorata. Ecco. Bellissimo questo. Patri, diciamolo solo per gli amici brasiliani che ascoltano che anche quando Isa ha detto delle cose, qualcuno ha detto: "Ma non è così in Brasile!" Ovviamente il Brasile è enorme quindi dipende dalla zona. - Dalla città. - - Ah, sì. Certo, ha ragione. Ha ragione. - Da dove hai vissuto, insomma... però tanti brasiliani mi dicono quello che sta dicendo Patri quindi ti capisco ovviamente. È solo per specificare per gli altri. Tranquilli. Lo sappiamo, lo so che il Brasile è enorme che ci sono mille scuole, mille posti, mille situazioni. Ovviamente è più grande quasi dell'Europa quindi è normale. È normale. Quindi perfetto.

E poi un'altra cosa che mi dicevate appunto è anche la differenza dello spazio, tipo. Spostarsi qui in Italia è tutto vicino. Ah, davvero. Bravo, bravo. Rispetto al Brasile, no? È così. In Brasile è tutto lontano. Se volete fare un giro in centro ci vogliono tre ore più o meno. Qua in Italia no. Si prende un autobus o un treno e in dieci minuti si arriva. È tutto più vicino. Tutto più vicino però in Brasile non è così. In Brasile c'è un traffico grandissimo. No? Enorme. Enorme. Enorme. Devi uscire di casa in anticipo di tre ore più o meno per arrivare lì e così è difficile in Brasile. Tutto è troppo lontano. Non funziona come qua in Italia che è sempre tutto vicino, che si può camminare. Si può muoversi con la bici che qui funziona senza paura. Così. È per questo. Anche per questo. - Perfetto. - - È buonissimo.

Ecco. Quindi questo è fantastico. Me l'hanno detto molti brasiliani lo spazio e la distanza e ora giustamente devo farti anche questa domanda prima di finire che è: “Cosa ti manca del tuo paese?” Perché il Brasile ha tante cose belle ovviamente. Ancora mi manca Vinicius e Barbara che sono i miei figli, che sono lì ancora. Anche mio marito Heron. Il mio Pedro Henrique che è mio nipote e la mia famiglia, anche la mia mamma, le sorelle però tra un po' saremo tutti insieme. Esatto. Anche il cibo mi manca. Cosa? Ah, oddio. Pão de queijo che qua si dice "pane al formaggio". Sì, sì. Mi manca açaí, mi manca il pane, coxinha, mi mancano i frutti, il mango, l’avocado, perché non è uguale qua quando si trova. È uno, ma non è uguale. Non c'è quel gusto brasiliano. Mi manca, mi manca. Ti manca.

E altre cose come la cultura? La mia cagnolina. - Ah, la cagnolina. - - Sì. - - Ancora, la mamma di Bettina. - - La mamma di Bettina. - La mamma di Bettina si chiama Rayca. È lì ancora con mio marito e mi manca tantissimo. Anche la mia nonna che mi manca tantissimo. Tantissimo. Tante persone: la mia famiglia, parenti, amici. È così. Nella nostra vita dobbiamo fare delle scelte. Io ho fatto questa per restare qua a vivere qua perché ho visto che potevo avere una vita migliore per noi e per questo sono qua. Li aspetto. Li aspetto: Heron, famiglia, amici, parenti. Venite da noi. Esatto.

Quindi principalmente me l'aspettavo come risposta perché la famiglia, specialmente per la famiglia di Patricia sono molto uniti, quindi ovviamente la cosa principale che manca è la famiglia e la frutta, perché in famiglia si mangia la frutta, no? Anche la carne, Albi. È la carne. Churrasco. C'è la Picanha. Tante cose in Brasile di carne, così. Più o meno una volta a settimana... La domenica, il sabato. Sì. Domenica, sabato la grigliata. In Brasile si dice churrasco e anche questo mi manca. - Non si può avere tutto. - - Non si può avere tutto. - Ogni cosa a suo tempo, diciamo. Sì. Quindi di sicuro pian piano avrai come si dice in brasiliano, dicono in portoghese: “Matar a saudade“ Ucciderai la... non c'è in italiano. Non esiste. - Uccidere no, non è. - - Vorrebbe dire tipo... - Togliere questa voglia di vedersi quindi di dire…Non c'è... Vedete perché le lingue sono utili? Varie cose in inglese, in portoghese, in rumeno, da una lingua all'altra non sempre c'è il modo di trasformare quella parola, quell'espressione nella propria lingua. Questo ti espande il modo di comunicare e molte volte...

È per questo che Luca ha detto: “Le lingue non possono essere insegnate, ma possono solo essere imparate.” Esatto.

Quindi, Patri, direi di chiudere con un'ultima cosa. Ti chiedo: Hai un messaggio, qualcosa che vuoi dire, un messaggio positivo a tutti coloro che come te stanno ora imparando l'italiano e che ovviamente è una sfida. Lo stai vedendo. Non è facile, ma non è difficile. Devi solo sapere cosa fare farlo ogni giorno e avere pazienza. Quindi di' qualcosa. Allora, vi dico che imparare una nuova lingua per me è stato come se si fosse aperta una finestra e che non è impossibile. Basta che hai un obiettivo. Una meta. Un compromesso. Un compromesso, impegnarsi. Impegnarsi e vai, vai, vai perché paura avrai. Avrai paura. Avrai paura, però dobbiamo superarla. - Esatto. Okay?

Però continuate a imparare l'italiano con Italiano Automatico! Bacioni. Ciao ragazzi. Ecco, ringrazio ancora Patricia. È stata gentilissima. Spero che ispiri qualcuno di voi che è nella stessa situazione. Conosco molti di voi in questo processo quindi non fatevi scoraggiare dagli errori. Fate come Patricia. Avanti con coraggio, forza e impegno e anche soprattutto quando uscite dalla strada ritornateci perché Patricia ha avuto varie sfide in questi due anni e mezzo in Italia. Varie veramente. Non sto qui a dirvele tutte ma proprio per queste sfide, in alcuni momenti l'italiano passava in secondo piano perché aveva problemi familiari personali da risolvere ma non appena erano risolti, tornava con di nuovo un nuovo entusiasmo e forza di volontà, motivazione e passione ad ascoltare la lingua e ora è in questo processo di nuovo. Quindi, complimenti, Patri. Sei bravissima. Complimenti, Albi. Sei grandissimo. Veramente. Ti ringrazio. Per me è stato un piacere. Alla prossima! Ciao a tutti!