Ciao carissimi e bentornati per un nuovo video insieme. Se mi sentite parlare un po' diverso, ragazzi scusate, ma ho messo Invisalign. Penso che tutti sappiate di cosa si tratta. È un apparecchio invisibile, un apparecchio per i denti e non l'ho dovuto fare per estetica ma per prevenzione. Non sto qui a raccontarvi la storia completa, ma comunque, se sentite la voce un pochino diversa è perché mi devo abituare ad averlo in bocca. Ma detto ciò, direi che possiamo iniziare con l'argomento di oggi, perché oggi parleremo di tre parole italiane che spesso creano confusione: invece, anzi e anziché. Se stai imparando l'italiano, sicuramente le avrai trovate in qualche libro, in qualche testo o semplicemente ascoltando un film o gli italiani che parlano. E ti sarai chiesto magari: “Ma qual è la differenza tra queste tre parole? Cosa significano?” Questo lo scopriremo insieme oggi. Apparentemente sembra che abbiano lo stesso significato, ma in realtà hanno usi diversi. Prima di iniziare, ti ricordo anche che alla fine del video, avrai la possibilità di svolgere un quiz con 10 domande per capire quanto hai capito dell'argomento di oggi, e lo troverai in descrizione come sempre. Detto ciò, direi che finalmente possiamo iniziare.
INVECE. Iniziamo con invece. Questa parola viene usata principalmente per indicare un'alternativa o un contrasto tra due cose o situazioni. Quindi, quando vuoi dire che una cosa accade al posto di un'altra, puoi usare invece. Vediamo meglio nel dettaglio con alcuni esempi.
Io volevo andare al cinema, invece, sono rimasto a casa.
In questo caso, invece, introduce il contrasto. Inizialmente c'era l'idea di andare al cinema, ma alla fine è successo qualcos'altro.
Luca è un bravo studente, invece Marco ha difficoltà a studiare.
Qui invece mostra un contrasto tra Luca e Marco. Possiamo anche mettere in opposizione due verbi o parole in questo modo, invece di + verbo all'infinito. Per esempio:
Oggi lavoro da remoto, invece di andare in ufficio.
In questo caso possiamo usare invece di + infinito perché il soggetto delle due frasi è uguale. Sono io che lavoro da remoto e io che vado in ufficio. Se il soggetto è diverso, non possiamo farlo. E ragazzi, prima di continuare, vi ricordo che questi aspetti grammaticali, queste spiegazioni servono semplicemente per aiutarvi a notare le cose più velocemente, quindi ad accelerare il progresso, magari anche soprattutto nella scrittura o quando avete tempo di pensare per sapere meglio le cose, capire meglio le cose, ma non pensate che dovete memorizzare quello che sto dicendo oggi. Questo è il grande errore dell'imparare la grammatica, lo dico da sempre, nel modo tradizionale, di cercare di memorizzare le regole, di proprio memorizzarle in un modo forzato. No, questi video ricordatevi che sono per notare le cose meglio e notandole meglio con curiosità e piacere vi aiuterà a sviluppare ancora meglio il vostro italiano, ok? Detto ciò, continuiamo con l'argomento di oggi.
Possiamo usare anche invece di + nome.
Paolo ha scelto di studiare economia economia, invece di medicina.
Economia e medicina si riferiscono allo stesso verbo, ovvero studiare, e quindi possiamo usare invece di + il nome. Il verbo è sottinteso.
Vediamo adesso invece che + preposizione + nome.
Io e la mia famiglia andiamo in vacanza in Sardegna, invece che in Puglia.
E passiamo adesso ad ANZI. Anzi, una parola usatissima, quindi attenti, perché, veramente, la sentirete tantissimo. Allora, usiamo anzi per modificare o correggere qualcosa che abbiamo appena detto.
Vorrei un biglietto per il treno delle 10, anzi, quello delle nove.
Prendo un gelato alla fragola. Anzi, prendo quello al cioccolato.
Nel primo caso stiamo correggendo qualcosa che abbiamo detto prima, mentre nel secondo caso stiamo modificando qualcosa che abbiamo detto in precedenza.
Si usa anche per precisare o enfatizzare qualcosa che abbiamo detto.
Mi piace la pizza. Anzi, la adoro.
Oggi è una bella giornata, anzi splendida.
In questi casi, anzi rafforza l'affermazione precedente, mostrando nel primo esempio che il piacere per la pizza è ancora più forte di quanto detto inizialmente, e che la giornata di oggi è ancora più bella di quanto detto prima, nel secondo esempio. In questi due ultimi esempi, quindi, anzi, potrebbe significare o meglio.
Passiamo ora al significato di negare qualcosa che abbiamo detto prima.
Non sono stanco, anzi, sono pieno di energia.
Non sono deluso, anzi, sono davvero soddisfatto del risultato.
In questi due esempi stiamo negando categoricamente quanto detto prima, quindi l'essere stanchi o l'essere delusi, perché al contrario siamo pieni di energia e soddisfatti del risultato. Nel caso in cui usiamo anzi in questo senso, quindi, quando vogliamo negare qualcosa che abbiamo detto prima, possiamo anche usare anzi da solo e dire quindi: “Non sono stanco, anzi!” Ok? Quindi con questa quasi intonazione anche per rafforzare l'anzi: Non sono stanco, anzi! Ok? Sarà quindi in questo caso sottinteso il contrario.
Passiamo ora ad ANZICHÉ, l'ultima parolina di oggi. Anziché, invece, viene usato per esprimere una scelta, una preferenza o un'alternativa, ma in modo più formale rispetto a invece di e si usa con il verbo all’infinito, senza alcuna preposizione. Si usa quindi per dire che si fa una cosa al posto di un'altra, con un'idea di preferenza. Vediamo qualche esempio.
Ho deciso di studiare anziché lavorare questo weekend.
Voglio leggere un libro anziché guardare la tv.
Preferisco comprare una casa nuova anziché affittarne una.
Anziché giocare sempre i video giochi, Claudio dovrebbe studiare.
Inoltre, se i verbi delle due frasi, quella con e quella senza anziché, sono uguali, si può fare a meno di mettere il secondo verbo. Per esempio:
Preferisco mangiare carne anziché pesce.
La frase completa potrebbe essere: Preferisco mangiare carne anziché mangiare pesce. Ma sentirete appunto spesso: preferisco mangiare carne anziché pesce.
Prima di concludere, ragazzi, ricapitoliamo.
-Invece: si usa per indicare un contrasto o un'alternativa.
-Anzi: si usa per modificare o correggere qualcosa che abbiamo detto prima, precisare o enfatizzare qualcosa che abbiamo detto, negare qualcosa che abbiamo detto prima.
-Anziché: equivale a invece di, ma in modo più formale e si usa per esprimere una preferenza o una scelta tra due opzioni.
Spero che le differenze tra invece, anzi, anziché siano adesso per te più chiare. Ricorda che la pratica, la pazienza e la ripetizione sono la chiave per consolidare le tue conoscenze in italiano, il tuo parlato, la tua comprensione, la tua capacità di leggere e di scrivere. Nella descrizione troverai oggi un quiz gratuito con 10 domande che puoi fare appunto in qualsiasi momento e che io ti consiglio di fare adesso per testare in un modo carino, pratico e divertente la tua comprensione di quello che abbiamo detto oggi. Se hai domande e dubbi, come sempre, puoi lasciarci un commento. Spero che il video di oggi ti sia piaciuto. Ti mando un grande abbraccio e noi ci sentiamo lunedì prossimo.