Buongiorno carissimo e carissima. Oggi voglio parlarti di una delle eccellenze italiane. Un cibo squisito, simbolo dell'Italia nel mondo. Un piatto verde, bianco e rosso che richiama il tricolore italiano e il cui nome non è stato nemmeno tradotto in altre lingue. Hai capito di cosa sto parlando? Oggi scopriremo insieme tre curiosità sulla pizza.
Per chi è nuovo sul canale, sono Alberto, il fondatore di Italiano Automatico, e qui cerchiamo ogni settimana di creare contenuti per chi ha già una base in italiano, già capisce un po', e vuole sviluppare il proprio parlato, aumentare la comprensione, quindi migliorare sempre di più in italiano, seguendo però il metodo naturale, basato sull’ascolto e l’immersione in contenuti naturali e interessanti.
La pizza è un piatto molto semplice, fatto con pochi ingredienti che non sono cambiati negli anni. Una ricetta così perfetta e gustosa che non ha bisogno di modifiche. Certo, sono arrivati nuovi gusti e condimenti, e sono spuntate anche le moderne pizze gourmet, ma la pizza classica, quella pomodoro, mozzarella e basilico, quella che tutti chiamiamo margherita, non cambierà mai e rimarrà per sempre sinonimo di perfezione.
Prima di iniziare con le tre curiosità sulla pizza, volevo dirti che, se rimarrai fino alla fine di questo video, riceverai anche un regalo speciale che non puoi assolutamente perderti se vuoi migliorare il tuo italiano mentre scopri l'Italia.
Oggi vediamo insieme tre curiosità che forse non sai sulla buonissima pizza italiana, uno fra i cibi più amati e consumati al mondo.
1. L’ARTE DEI PIZZAIUOLI NAPOLETANI È PATRIMONIO DELL’UNESCO
Nel 2017 la Commissione UNESCO ha riconosciuto l’arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Un'arte culinaria tramandata di generazione in generazione, che ha contribuito alla crescita e all'identità di una società, identificata come patrimonio perché rappresenta la creatività dell'uomo.
Quest'arte nasce nei quartieri poveri di Napoli nella prima metà dell'Ottocento, ed è una pratica culinaria che comprende diverse fasi: la preparazione dell'impasto, il movimento rotatorio fatto dal pizzaiolo e la cottura nel forno a legna.
A Napoli vivono circa 3000 pizzaiuoli che ogni giorno portano avanti quest’arte che si tramanda nelle botteghe, nelle scuole e persino nelle case, dove vengono insegnate tutte le tradizioni, le regole e le tecniche per fare la pizza.
Per la città di Napoli la pizza ha un significato molto profondo perché è stato per circa un secolo un cibo democratico, alla portata di tutti, che ha sfamato un popolo povero e che ha dato un'identità e un senso di unione all'intera società. Il riconoscimento dell'UNESCO ha fatto sì che l'arte e la manualità dei pizzaioli siano state ancor più valorizzate e riconosciute in tutto il mondo.
2. LA PIZZA A PORTAFOGLIO
La pizza a portafoglio è una delle prime pizze che sono nate a Napoli e, per questo, fa parte della storia della pizza. Infatti dall'evoluzione di questa pizza – di dimensioni più piccole rispetto alle pizze normali di oggi – sono poi arrivate la margherita e la marinara. Questa pizza viene chiamata così perché la sua forma ricorda un portafoglio. Infatti questa pizza è piegata in quattro e richiama il portafoglio, che è il porta banconote, monete e documenti, che per chiuderlo bisogna piegarlo a metà. Questa pizza veniva venduta tra le strade e i vicoli di Napoli all'inizio dell'Ottocento, dove i pizzaioli camminavano per i vicoli con un contenitore di rame e ottone chiamato stufa, usato per mantenere le pizze calde. Questa stufa aveva dei fori dai quali usciva il profumo della pizza, che si diffondeva quindi per tutta la strada e richiamava i cittadini affamati. La pizza veniva venduta in un foglio di carta e piegata in quattro per essere mangiata anche passeggiando per strada, e ha avuto subito molto successo perché era un cibo buono, economico e veloce da mangiare. Ancora oggi a Napoli si possono trovare le pizze a portafoglio, ci sono infatti delle pizzerie che portano avanti questa tradizione.
3. PERCHÉ SI CHIAMA PIZZA MARINARA?
La pizza marinara è una fra le pizze più classiche di sempre, è la pizza più famosa insieme alla Margherita. La marinara si condisce con pomodoro, origano, aglio e olio extravergine di oliva. Dal nome ci aspettiamo che contenga del pesce, ma non è così. Infatti questa pizza non si chiama così per la presenza di pesce nel condimento, ma per le origini e la storia del suo consumo. Infatti prende questo nome perché i marinai, quando tornavano al porto dopo una lunga giornata in mare, erano soliti mangiare quella che potremmo definire la prima marinara: una focaccia farcita con pomodoro, olio e origano.
Solo successivamente un pizzaiolo, stanco di sentire le lamentele dei marinai che ritenevano la pizza poco saporita, ebbe l'idea di aggiungere anche l’aglio, facendo così nascere la famosissima pizza marinara.
Ecco qui tre curiosità sulla pizza. Spero che il video sia stato interessante e che tu abbia scoperto cose nuove su questo buonissimo piatto. Ti chiedo quindi nei commenti di scrivermi qual è la tua pizza preferita.
Se sei curioso di scoprire altre curiosità sulla pizza, puoi scaricare un file in regalo sulla storia della pizza. Per ottenerlo, ti basta cliccare sul link nella descrizione e, in questo regalo, scoprirai perché la pizza pomodoro, mozzarella e basilico si chiama margherita, e come la pizza si è diffusa in tutta Italia e poi nel resto del mondo, e molto altro ancora.
Questo file è preso direttamente dal corso «Conquista l’italiano» e, se sei interessato a questo corso che contiene tantissimi materiali di questo tipo, troverai il link nella descrizione per avere tutte le informazioni per iscriverti.
Io ti mando un forte abbraccio e ci vediamo lunedì prossimo.