Ciao carissimi, sono tornato qui con la grandissima Giulia per vedere oggi insieme i 7 scioglilingua più divertenti che abbiamo in italiano. Alcuni dei più divertenti, ok? Detto ciò, benvenuta Giu. Grazie Albi.
Prima di tutto ragazzi dobbiamo dirvi una cosa. Stiamo rifacendo la prima parte del video perché ci siamo accorti solo dopo che abbiamo perso dieci minuti del video – che avevamo già registrato, – Ah, sì. quindi connetteremo questa parte alla seconda parte che… dobbiamo rifare appunto in questo momento. Ma non c’è nessun problema, perché siamo qui pronti per rifare… rifare questa parte senza nessun problema. Quindi vi devo spiegare nuovamente che l’obiettivo del video di oggi è attraverso gli scioglilingua darvi l’opportunità di praticare un po’ la pronuncia di alcuni suoni in italiano che potrebbero causarvi problemi, ma anche farlo in un modo divertente e carino e simpatico. Infatti dovrete darci poi nei commenti un voto a me e Giulia, da uno a dieci e praticamente in base ai vostri voti capiremo chi ha vinto, ok? Dopo che noi diremo gli scioglilingua vi daremo anche tempo a voi per ripetere questo scioglilingua, quindi lo vedrete sullo schermo e potrete leggerlo così da testare anche voi la vostra capacità. Quindi se Giulia è pronta, direi che possiamo partire. Cominciamo con il primo scioglilingua e ovviamente buona fortuna anche a voi. – Giulia, sei pronta? – Iniziamo. Prontissima. Let’s go, ready! – Iniziamo. – Pronti. Allora… primo scioglilingua lo tengo qui per leggerlo perché a volte sono complicati.
1) Tre tigri contro tre tigri
Tre tigri contro tre tigri. Vai Albi, tocca te. Troppo brava, Giu. Troppo brava. Anch’io prima però… – Ah, questo non ho bisogno di leggerlo. – Questo è tranquillo, è vero. È tranquillo. Tre tigri contro tre tigri. Tre tigri contro tre tigri. Tre tigri contro tre tigri. Mamma mia, l’hai superata. Ce l’abbiamo fatta ragazzi. Adesso vi apparirà per voi. Buona fortuna e non stressatevi, eh! Questo è un gioco, mi raccomando. Tre tigri contro tre tigri.
Prossimo scioglilingua. Il prossimo, molto, molto comune questo è un famoso scioglilingua
2) Sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa
Allora… Sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa. Bravissima, bravissima! Orgogliosissimo di Giu. Provo anch’io senza leggere. Sopra la… Eh, è partito male. Sopra la panca la capra canta, sotto la panca la capra crepa. Sopra la panca la capra canta, sotto la panca la capra crepa. Attenzione che non è “canta”, è “campa". – No! – Devi rifarla, devi rifarla. Sono io che canto, non la capra. Sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa. Ok, dai. – Sono salvo? – Salvo. Ho perso punti ragazzi, però vabbè ci ho provato. E detto ciò adesso ve la lasciamo qui per voi. Buona fortuna! Sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa.
Passiamo al prossimo con Giulia. Allora il prossimo è:
3) Trentatré trentini trottarono a Trento tutti e trentatré trotterellando
Allora, c’è questa cosa da dire. Molte persone dicono «Trentatré trentini entrarono a Trento» ma io ho sempre sentito dire «trottarono a Trento». Trentatré trentini trottarono a Trento tutti e trentatré trotterellando. E io non posso dire nulla contro Giu, perché ovviamente è il suo detto diciamo, è il suo scioglilingua della sua città di Trento e io sono di Brescia, quindi non dirò nulla e seguirò il suo esempio dicendo anch’io trottarono. Quindi, trentatré trentini entrarono a Trento tutti e trentatré trotterellando. No, io ho detto entrarono! Trottarono. Trentatré trentini trottarono a Trento tutti e trentatré trotterellando. Trentatré trentini trottarono a Trento tutti e trentatré trotterell… trotterellando. – Ok, dai. – Dai. È un po’… un po’ difficile ragazzi. Però adesso vi sfido a provare voi, ok? Prima di giudicare me, ok? Perché è anche facile per lei che è di Trento! – Eh, facilissimo!
– Cavolo! A me neanche piace Trento! Eh, uno schifo. Attenzione. Allora, ragazzi provateci voi. Buona fortuna! Trentatré trentini trottarono a Trento tutti e trentatré trotterellando.
Ed ecco ragazzi prima di procedere col quarto scioglilingua vi ricordo che potete scaricare Le 7 Regole di Italiano Automatico gratuitamente. Mi raccomando, se già avete guardato una volta, ascoltato una volta il mio corso rifatelo se non l’avete mai fatto fatelo per la prima volta perché è molto, molto importante. Quelle 7 Regole sono la chiave dell’intero apprendimento. Sono gratis, le trovate su YouTube partendo dalla Regola 1 fino alla Regola 7 e potete scaricare in descrizione praticamente il file PDF con la trascrizione, l’audio MP3 così che potete ascoltarle per sempre continuamente. Il mio consiglio è… durante il vostro intero viaggio di apprendimento è ogni settimana ascoltare un po’ di queste regole nei vostri tempi morti. Questo farà sì che le vostre diciamo conoscenze riguardo al metodo e come imparare l’italiano saranno sempre migliori e allo stesso tempo starete già migliorando il vostro italiano, perché starete già ascoltando dell’italiano autentico, ok? Autentico e comprensibile. Ma capirete tutto usandole. Ma detto ciò, torniamo agli scioglilingua e possiamo proseguire. Ok ragazzi, continuiamo con il quarto scioglilingua. Anche questo devo leggerlo non lo imparo bene a memoria. Allora…
4) Una platessa lessa lesse la esse di Lassie su un calesse fesso
Wow! Cosa vuol dire, Giu? Meglio non… – non indagare troppo sugli scioglilingua. – Concordo. Concordo. Questa devo leggerla perché non la conoscevo. Una platessa lessa lesse la esse di Lassie su un calesse fesso. Una platessa lessa lesse la esse… Com’è? Di Lassie su un calesse fesso. Una platessa lessa lesse la esse di Lassie su un calesse fesso. – Bene ci siamo, ce l’ho fatta. – Fantastico. Buona fortuna ragazzi! Adesso apparirà per voi. Una platessa lessa lesse la esse di Lassie su un calesse fesso.
Bene ragazzi, continuiamo con il quinto scioglilingua anche questo per me nuovo. Non so se per Albi anche – ma devo leggerlo perché non lo so. – Per me anche.
5) Chi ama chiama chi ama, chiamami tu che chi ami chiami. Chi amo chiamerò se tu non chiami.
Allora… – Madonna! – Questo è più difficile. – Di nuovo, un’altra volta. – Bestiale. Chi ama chiama chi ama, chiamami tu che chi ami chiami. Chi amo chiamerò se tu non chiami. Porco cane! Anch’io devo leggerlo ragazzi, è impossibile per me. Chi ama chiama chi ama, chiamami tu che chi ami chiami. Chi amo chiamerò se tu non chiami. – Mamma mia! – Molto complicata. Chi ama… Madonna! Chi ama chiama chi ama, chiamami tu chi… Ahh! – Sono stata più brava io però, eh! Ahh! Ho perso ragazzi. Chi ama chiama chi ama, chiamami tu che chi ami chiami. Chi amo chiamerò se tu non chiami. Mamma mia! E non ci provo neanche a dirla a memoria, scusate. – No, questa no. – Tu vuoi provare? Questa no, non la posso… Ragazzi buona fortuna, buona fortuna. Fatela fare ai vostri mariti, mogli, figli. Dite che questo è l’italiano. Chi ama chiama chi ama, chiamami tu che chi ami chiami. Chi amo chiamerò se tu non chiami.
Allora ragazzi, questo è il penultimo. Andiamo sempre con scioglilingua più complicati e lo diremo in italiano ma c’è anche la versione in dialetto. Quindi poi sentirete la versione del mio dialetto e poi quella di Alberto. Partiamo con l’italiano.
6) Mi attacchi i tacchi tu che attacchi i tacchi? Io attaccarti i tacchi a te? Attaccati te i tuoi tacchi tu che attacchi i tacchi.
Mamma mia. Anch’io la leggerò. Mi attacchi i tacchi tu che attacchi i tacchi? Io attaccarti i tacchi a te? Attaccati te i tuoi tacchi tu che attacchi i tacchi. Ok, partiamo con la versione in dialetto. Adesso Giu farà la versione nel suo dialetto e io nel dialetto di mia mamma che lei me lo diceva quando ero piccolo e mi è rimasto in testa. Poi ve lo lasciamo in italiano per voi invece. Allora ragazzi… Te me tachi i tachi ti che te tachi i tachi? Mi tacarte i tachi a ti? Atachete te… ti i to… Atachete ti i to tachi, ti che te tachi i tachi. – Wow ragazzi!
– Aiuto ragazzi, difficile. È molto affascinante anche per me perché io pensavo tipo… mi ero segnato di dirla in dialetto e Giulia quando ha visto questo… questo scioglilingua subito mi ha detto che l’ha sentito in dialetto. Quindi noi siamo di città non molto lontane e dev’esserci stato qualcosa nel.. nel Nord.. non so neanche se al Sud eccetera che ha fatto sì che la gente dicesse questo scioglilingua in dialetto e lo usava anche in passato. È veramente super curiosa questa cosa. Ma ve lo dico ora in bergamasco e seguo anch’io qua e così in italiano… dall’italiano lo trasformo in dialetto. Me tachet i tac ti che te tachet i tac? Mi tacat i tac a ti? Atachet ti i to tac, ti che te tachet i tac! È così, ok? Complicata. È complicata ragazzi, però è divertente e ringrazio mia mamma per avermela insegnata. Concludiamo quindi… ovviamente adesso avete il tempo voi per leggerla. Buona fortuna. Spero che non odierete i tacchi dopo questo scioglilingua ma buona fortuna. Mi attacchi i tacchi tu che attacchi i tacchi? Io attaccarti i tacchi a te? Attaccati te i tuoi tacchi tu che attacchi i tacchi.
Il prossimo ragazzi è legato ai kiwi, quindi spero che poi non odiate anche i kiwi. Prego Giu. Ragazzi questa sembra semplice ma in realtà è molto complicata. Allora… Li vuoi… Non ce la faccio. Li vuoi quei kiwi? E se non vuoi… Scusate. Oddio. La tua anima sta uscendo! Allora ragazzi, questa la leggo.
7) Li vuoi quei kiwi? E se non vuoi quei kiwi che kiwi vuoi?
Non ce la faccio a dirla più in fretta. Bene, prova. Li vuoi quei kiwi? E se non vuoi quei kiwi che kiwi vuoi? – Bravissima, sei stata bravissima. – Difficile, difficile. Sei stata molto brava. Anch’io la leggerò. Li vuoi quei kiwi? E se non vuoi quei kiwi che kiwi vuoi? Li vuoi quei kiwi? Li vuoi quei kiwi? E se non vuoi quei kiwi che kiwi vuoi? Mamma mia ragazzi! – La odio questa, l’ho sempre odiata. – Odiosa. Buona fortuna a voi con questa. Li vuoi quei kiwi? E se non vuoi quei kiwi che kiwi vuoi?
Ok ragazzi, concludiamo con due bonus finali giusto per finire e poi vi salutiamo. Queste ragazzi finali le leggiamo, sono per farvi conoscere due scioglilingua in più. Dai, con calma.
BONUS
1- Se l’arcivescovo di Costantinopoli si volesse disarcivescostantinopolizzare, vi disarcivescostantinopolizzereste anche voi per disarcivescostantinopolizzare l’arcivescovo di Costantinopoli?
Brava. Difficile. – Però devi leggere tu. – Brava Giu. Sei stata brava, Giu. Se l’arcivescovo di Costantinopoli si volesse disarcivescostantinopolizzare, vi disarcivescostantinopolizzereste anche voi per disarcivescostantinopolizzare l’arcivescovo… l’arcivescovo di Costantinopoli? Bravo, bravo. Bravo. Buona fortuna ragazzi. Apparirà qui, non piangete. È una cosa per divertirsi. Se l’arcivescovo di Costantinopoli si volesse disarcivescostantinopolizzare, vi disarcivescostantinopolizzereste anche voi per disarcivescostantinopolizzare l’arcivescovo di Costantinopoli?
Ultimo, ultimo bonus. Dai. Questa è famosa.
2- Dietro al palazzo c’è un povero cane pazzo, chi darà un pezzo di pane a quel povero pazzo cane.
Questa è famosa. Brava Giu, bravo io e ora… so diciamo… No, non voglio fare la vittima, però so di essere a rischio perdita. Eh, sì, un po’, – un po’, sono stata brava anch’io questa volta. – Eh, sei stata comunque convincente. Anche tu, ma… Sei stata convincente, Giu. Il voto è a voi ragazzi, aspettiamo nei commenti. Poi calcoleremo e vedremo un po’ com’è andata. Ma detto ciò ragazzi vi ricordiamo delle 7 Regole, il mini corso. Scaricatelo, guardatelo… studiatelo veramente. Noi vi aspettiamo al prossimo video. Ringrazio Giulia per aver partecipato anche oggi con me. Molto divertente questa cosa degli scioglilingua. È piaciuta anche a me, è stato un esercizio carino e se vi è piaciuto lo rifaremo in futuro. Sì e ne abbiamo imparati di nuovi anche. Ne abbiamo imparati anche di nuovi… quella di Lassie quella di chi ama chiama – io non le conoscevo. – Sì, una platessa. Sì, la platessa! – Ciao ragazzi, a presto. – Ciao!