7 ERRORI COMUNI IN ITALIANO
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Per l’articolo di oggi ho raccolto una lista dei 7 errori più comuni che gli studenti di italiano commettono e ho pensato di condividerla con te perché penso che ti possa aiutare e fare chiarezza su alcuni dei problemi più comuni della lingua italiana. Quindi se stai commettendo uno o alcuni di questi errori oggi scoprirai come smettere di farli e parlare così in modo più corretto.
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#1 PREPOSIZIONE DA/DI
ll primo errore è la differenza fra le preposizioni da e di. Vediamo insieme alcuni esempi con la preposizione da:
L’aereo arriva da Parigi.
Domani sera andrò da Mario.
La mosca entrò dalla finestra.
La Divina Commedia è stata scritta da Dante.
Quindi gli usi più frequenti di questa preposizione sono quando indica moto da luogo (come la provenienza), moto a luogo, moto per luogo e come nell’ultima frase quando indica l’agente o la causa.
Usiamo invece di per esprimere possesso o per aggiungere informazioni, descrivere delle caratteristiche.
La casa della nonna.
La piscina di Anna è molto grande.
La bandiera dell’Italia ha tre colori.
Basta parlare di me, adesso parliamo di te.
#2 COME VAI?
Il secondo errore è chiedere “Come vai?” invece di “Come va?”
Infatti diciamo “Come va?” intendendo “Come va la vita?”
“Come vai? Bene grazie, tu?” ❌
“Come va? Bene grazie, tu?” ✅
“Come vai?” invece lo usiamo per chiedere con che mezzo di trasporto vai in un luogo, per esempio: “Come vai al lavoro? Vado in autobus.”
#3 GLI O LE?
Domani è il compleanno di Sabrina, gli ho comprato degli orecchini. ❌
Questa frase è scorretta. Quando il soggetto è femminile dobbiamo usare le e non gli, che invece va usato per soggetti maschili.
Quindi: Domani è il compleanno di Sabrina, le ho comprato degli orecchini. ✅
#4 PENSO CHE SÌ
Rispondere “Penso che sì” in italiano è sbagliato, la forma corretta è “Penso di sì”.
I tuoi genitori sono in casa? Penso che sì! ❌
I tuoi genitori sono in casa? Penso di sì! ✅
Pensi che ci sarà il sole domani? Penso che sì! ❌
Pensi che ci sarà il sole domani? Penso di sì! ✅
#5 HA SENSO/FA SENSO
In italiano c’è differenza fra l’espressione “ha senso” e “fa senso”.
La prima infatti si usa per dire che una cosa è sensata, logica.
Non ha senso fare tutta questa coda per mangiare un panino.
Il tuo discorso ha senso.
Fa senso invece viene usata per parlare di qualcosa di disgustoso, qualcosa che ci dà fastidio guardare.
I ragni mi fanno senso.
Il sangue mi fa senso.
#6 IL VERBO MANCARE
Altro errore è la costruzione del verbo mancare.
Nella frase “mi manchi tanto” il soggetto è “tu”: tu manchi tanto a me. Questa è la giusta costruzione del verbo mancare in italiano.
Mi manca mangiare un buon gelato italiano.
Non mi mancano le sue battute.
Ci mancate tanto. (Voi mancate tanto a noi)
#7 SCUSA O SCUSI?
Ultimo errore è confondersi con scusa e scusi. In entrambi i casi il verbo è all’imperativo, ma scusa o scusami è informale e scusi o mi scusi è formale.
Scusa, sai dirmi dove si trova Piazza Navona? (informale, TU)
Scusi, sa dirmi dove si trova Piazza Navona? (formale, LEI)