5 Libri da Leggere Se Stai Imparando l’Italiano


TRASCRIZIONE:

Buongiorno a tutti carissimi, ci ritroviamo oggi insieme con la nostra fantastica Giulia. Un’altra volta, eh? Che scatole! Eh sì ragazzi, abbiamo avuto la fortuna di incontrare Giulia e quindi ne abbiamo approfittato per registrare vari contenuti per voi, perché come ho detto in passato Giulia ha una voce molto pulita, oltre a essere molto simpatica, avere molte conoscenze utili, quindi… – come perdere questa opportunità, no? – Mamma mia! Grazie Albi per tutti i complimenti. Grazie a te Giu per essere qui e oggi abbiamo un argomento molto richiesto e carino, quello dei libri da leggere e prima di iniziare ci tengo a dire che questo è importante perché la lettura è una cosa che fa una differenza enorme, non solo nella tua lingua madre, ma anche nelle lingue che impari. Questo l’ho notato imparando varie lingue. Le lingue in cui ho letto di più tendo ad avere un vocabolario molto migliore e una conoscenza della lingua e del modo di scrivere molto migliore, mi sento molto più sicuro di me… è proprio una cosa che fa la differenza leggere, quindi è per quello che siamo qui oggi. Giu, vuoi aggiungere qualcosa al riguardo? Assolutamente, è importante leggere e appunto vedo anche che tanti studenti, no? Che dicono che leggono libri, che gli piace leggere, hanno un vocabolario molto più esteso. Quindi è importante, a chi piace leggere consiglio di leggere anche in altre lingue. E a chi non piace, diciamo… di farselo piacere, no? Eh, se si può, se si può sì. Ecco ragazzi, questa è una cosa che sapete che io dico di solito «Fate ciò che vi piace e basta» e che aiutano nelle varie abilità a concentrarsi su ciò che dà piacere, però la lettura, se non avete l’abitudine, magari non è perché non vi piace, ma perché non avete mai preso l’abitudine – e quindi vi consiglierei di fare uno sforzo – Anche. perché vale veramente la pena, fa una differenza enorme e non sto parlando solo a livello linguistico, proprio a livello di conoscenze e come imparate le cose in generale. C’è un’enorme differenza tra il guardare un video e prendersi magari il testo del video o addirittura un testo originale sullo scritto e leggerlo. Ti dà un vantaggio enorme, ok?
E prima di iniziare ragazzi, c’è una piccola premessa che adesso faremo io e Giu. Inizia Giu. Allora, tanti studenti a volte cominciano leggendo fiabe, favole per bambini, pensando che siano più semplici. Però, c’è una cosa… molto spesso queste favole hanno tempi verbali molto complicati come il passato remoto e anche molte parole che magari si utilizzano poco o si sentono poco. Quindi sono sconsigliate le favole e le fiabe. – È un consiglio che diamo, no? – Sì. Per qualcuno che sta iniziando con la lingua. E per chi inizia, un’altra cosa che può essere un po’ complicata sono i classici italiani. Quindi leggere per esempio Italo Calvino o autori dell’Ottocento, Novecento può risultare all’inizio un po’ complicato. Potete farlo, però forse con un livello un po’ più alto e senza scoraggiarvi, perché a volte, iniziando con autori così, o leggendo fiabe e favole so che molti si scoraggiano e non vogliono più andare avanti a leggere in italiano, perdono un po’ la motivazione. Quindi il consiglio è quello di iniziare con autori – un po’ più recenti, no? – Sì. – Sì, perché aiuta sicuramente. – Esatto, esatto. 

La seconda premessa è che i libri riadattati per bambini, oppure creati apposta per gli stranieri, come l’esempio uno che vedremo sono invece molto utili. Sono molto utili anche i fumetti, anche se a volte anche quelli possono rischiare di essere complicati e poi molto utili i libri che avete già letto nella vostra lingua e che avete amato o apprezzato e quindi potete rileggere nella nuova lingua. Questa è una cosa che ho fatto anch’io spesso, c’era un libro che mi piaceva molto, lo volevo rileggere e l’ho preso in varie lingue. Questa è una cosa semplice da fare e molto utile.

Ma detto ciò, adesso possiamo iniziare con la nostra lista. Prima di iniziare con la lista, vi ricordo delle 7 Regole di Italiano Automatico. Questo mini corso gratuito vi aiuterà a capire anche il perché dell’importanza del leggere libri e quindi capirete l’importanza del contesto, del leggere italiano autentico, naturale, della ripetizione, insomma… vi aiuterà moltissimo poi ad applicare anche queste cose alla lettura. Quindi mi raccomando, trovate Le 7 Regole in descrizione e avrete un audio, un PDF e i video che saranno 7, per capire completamente il metodo.

Detto ciò, adesso iniziamo con il libro numero uno, così che potete cominciare a scoprire alcuni libri da leggere.

1- La Divina Avventura di Enrico Cerni e Francesca Gambino

Se sei un amante della lingua italiana ma non hai ancora dimestichezza con la lingua, questo libro è adatto a te. Tratta infatti gli eventi narrati nella famosa Divina Commedia di Dante Alighieri ma in chiave più semplice, vista dagli occhi dei bambini e rispettando anche l’opera originale. Quindi tenendo sempre conto dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso e facendo così conoscere i luoghi e i personaggi dell’opera, riadattandoli ad un linguaggio più comprensibile e per chi non ha molta dimestichezza con la lingua italiana. Grazie all’uso di immagini, sarà ancora più facile capire e conoscere nuove parole di questa meravigliosa lingua.

Ok ragazzi, adesso passiamo al secondo libro consigliato. Questi primi due libri sono stati consigliati in modo particolare dalla nostra collaboratrice che ci aiuta con grammatica, consigli di libri, eccetera. Quindi… – Quindi? Quindi cosa? – Quindi… Quindi non vedo l’ora di partire, perché il consiglio numero due è

2- Un Posto Nel Mondo di Fabio Volo

Quindi ragazzi, se siete indecisi su cosa leggere, potreste leggere i libri di Fabio Volo che sono adatti e apprezzati da un po’… tutti i tipi di lettori. Il libro che vediamo oggi è «Un Posto Nel Mondo» che parla di una storia di amicizia incentrata sulle scelte di vita. I protagonisti sono Federico e Michele, due grandi amici che vivono la loro amicizia nella quotidianità della condivisione. Hanno gli stessi sogni ma solo uno sembra avere le ali per volare. Voliamo, voliamo… Le mie ali sono un po’ brutte ma… Uno di loro parte per il viaggio della vita mentre l’altro resta. Si vede quindi un’amicizia che evolve nonostante la distanza, rappresentando la vera realtà quotidiana, ovvero la vita che viviamo tutti. Il linguaggio è facile e scorrevole, dove vengono accentuate le emozioni dei personaggi. L’emozione su cui si focalizza il romanzo è la determinazione, l’ambizione e quindi il fatto di volere di più dalla vita, nonostante la confusione del non sapere cosa fare, che è spesso tipico in quest’età, quindi di sentirsi persi, che si può riassumere in una delle più belle frasi di impatto del libro, che è la seguente. Ve la leggo.

«Voglio lasciarmi andare, voglio di più per me, voglio buttarmi per cadere verso l’alto.»

Molto bella e molto ad effetto. E detto ciò ragazzi, possiamo passare al libro numero tre con Giulia. Terzo libro, che tutti o molti di voi sicuramente magari avranno letto, o per lo meno ne avranno sentito parlare, è:

3- Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry

Adesso Albi aiutami col nome… – Ecco, Giu è...

– Negata in francese, non so niente. Sì, ma anch’io non sono sicuro ragazzi della pronuncia ma… è di Antoine… quello so che è giusto... Antoine… e poi de Saint-Exupéry… Exupéry… – Exupéry...

– Meglio far passare il nome. Eh, qua è il nome reale, però è Antoine de Saint-Exupéry… Penso di aver cannato, ma è per ricevere gli insulti verso di me – invece che Giulia, quindi...

– Ok, grazie! Prego! Procedi pure. Allora, come tanti di voi già sapranno, questo libro non è italiano, ma è uno dei classici più conosciuti e anche tradotto in moltissime lingue. È un libro ricco di avventure e di riflessioni sulla vita. La narrazione è semplice e delicata e vi aiuterà di sicuro ad arricchire il vostro vocabolario e anche a comprendere meglio la grammatica italiana. Il Piccolo Principe è formato da 27 capitoli molto brevi, narrati in prima persona da un pilota che racconta la sua esperienza una volta precipitato nel deserto del Sahara. Qua, ritrovandosi senza cibo e acqua, incontra un bambino molto bello e biondo che sembra un principe. E infatti, è proprio il principe di un’asteroide da cui si è allontanato per girare gli altri pianeti, per visitarli. Oltre ad avere un lessico semplice e ricco di illustrazioni, questo libro in poche righe tratta di tematiche importanti, come per esempio l’amore e l’amicizia, ma anche qualcosa di più profondo come il senso della vita. L’autore infatti invita il lettore a guardare il mondo con i loro occhi, ma dandosi anche la possibilità di guardare con una nuova prospettiva. Una delle più belle citazioni di questo libro è senza dubbio la seguente. La leggiamo insieme.

«Ci sarà sempre un’altra opportunità, un’altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c’è un nuovo inizio.»

Fantastico. Molto poetica. Quindi, credetemi ragazzi che questo libro è un vero tesoro ed è anche ricco di citazioni molto belle. Grande! Oggi siamo super poetici. Oggi sì, oggi sì. Ecco quindi ragazzi, vedete il video di oggi come un modo di scoprire anche il modo in cui descriviamo libri, film… Ho fatto in passato un video già sui film anche con questo stile, però… descrittivo, no? Di libri, film, quadri… tendiamo ad andare in questa modalità, ok? Non è il modo in cui sentirete gli italiani parlare giorno per giorno colloquialmente a tavola… e però ecco... è così. Detto ciò, possiamo procedere al libro numero quattro. E questo libro ragazzi è famosissimo e si chiama:

4- Io non ho paura di Niccolò Ammaniti.

È anche famosissimo il film tratto da questo libro e adesso vediamo insieme la descrizione. Allora ragazzi, per iniziare diciamo che questo romanzo vi terrà col fiato sospeso, grazie alla sua storia avvincente e grazie al suo linguaggio colloquiale. Leggerlo quindi vi aiuterà a familiarizzarvi con espressioni comuni e ovviamente a migliorare la vostra capacità anche di comprendere l’italiano parlato. Il libro è ambientato in una località del Sud Italia in una torrida estate del 1978, quando io e Giulia ancora eravamo solo un… – un… – Un briciolino di niente. Un briciolo di niente, ma eravamo nel piano della storia del mondo, – penso dai. – Eh sì, sì, sicuramente. Includiamoci in questo piano. Già che siamo qui, perché escluderci. Ma detto ciò, fu una delle estati più calde del secolo. Tratta la storia di Michele, un bambino di nove anni, che si troverà ad affrontare un segreto troppo grande e orribile per essere svelato. Il lettore quindi assiste ad una doppia storia, quella vista dagli occhi di Michele e quella tragica che coinvolge gli adulti del paese di Acquatraversa, che è una frazione in cui è ambientata la vicenda ed è dispersa fra i campi di grano. Ha un lessico ed una scrittura scorrevole, piena di dettagli ed accattivante, ovvero che ti prende, coinvolgente, coinvolgente, come Giulia, coinvolgente. È uno di quei libri da leggere assolutamente, in quanto ci porta a scoprire il mondo del tradimento. Questo visto dal punto di vista di un bambino e di come questo mondo ci insegni a scoprire l’altra faccia della medaglia. Perché a volte, attenzione, non tutto è come ci appare. E una delle citazioni che adesso vi leggerò che colpisce di più i lettori è proprio questa. 

«I mostri non esistono. I fantasmi, i lupi mannari, le streghe sono fesserie inventate per mettere paura ai creduloni come te. Devi avere paura degli uomini, non dei mostri.»

E con questa frase ragazzi vi consiglio ovviamente di guardare anche il film, – che è famosissimo.

– Molto bello. L’avete visto probabilmente già in tanti, ma se non l’avete ancora visto, è uno di quei film che praticamente tutti hanno visto e non per caso, perché è fatto veramente bene. Quindi concludiamo con l’ultimo libro consigliato da Giulia, di cui sono sicuro sarete felici perché è famosissimo, molti di voi lo amano e per chi non lo conosce ancora è un’opportunità di scoprirlo. Allora, molti studenti di italiano leggono questo libro che si chiama 

5- In altre parole di Jhumpa Lahiri. 

E ragazzi, per mettere enfasi su questo libro adesso metteremo Giulia in primo piano. Ok, adesso che sono in primo piano parto. Allora, questo è un libro molto speciale perché è un libro che nasce in italiano, ma da un’autrice che non è italiana, è bengalese e lei ha sempre parlato e scritto in inglese, quindi questo libro è un po’ speciale anche… sicuramente anche per l’autrice. È la testimonianza di un tenace percorso di scoperta, di apprendimento, di determinazione, di metamorfosi linguistica, ma ciò che lo rende così speciale è proprio la trama scelta con passione e amore. Infatti non racconta un amore per una persona o per un animale, ma per una lingua, l’italiano. La straordinarietà di questa trama che l’autrice mette su carta in una lingua che ha imparato pressoché da adulta rende questo libro originale e unico. Questa è proprio la storia della giovane scrittrice che appena sente la lingua italiana capisce che le è stranamente famigliare e sente la necessità di impararla. Non se lo sa spiegare, non sa spiegarsi il perché, ma farà di tutto per soddisfare questo bisogno, prova inesorabilmente a studiare la lingua ma non le basta, vuole immergersi completamente nella realtà della lingua. Questo la porta a trasferirsi a Roma con tutta la sua famiglia, dove comincerà la vera avventura fatta di slanci, entusiasmo, ma anche di difficoltà ed estraniamento. Ha un lessico molto scorrevole e comprensibile ed è quindi adatto a tutti i livelli. È un tesoro che non puoi perderti se stai imparando l’italiano. Una delle citazioni più belle è senza dubbio questa. La leggiamo.

«Perché alla fine per imparare una lingua, per sentirsi legati a essa, bisogna avere un dialogo, per quanto infantile, per quanto imperfetto.»

E ragazzi, pensavate di esservi liberati di me ma no, sono tornato perché… perché Giulia… Giulia è qui e quindi sono tornato anch’io. – Mi sembra giusto, no? – Ok. No ragazzi, allora speriamo vi siano piaciuti questi cinque consigli. Mi raccomando, cominciate a leggere se non leggete ancora e se leggete: bravi, continuate a leggere, – che fa bene per tutto, per tutto… – Sì. Per la lingua, per la salute, per la testa, – per le nonne, per tutto… – La memoria… la memoria e tutto quanto. Vi ricordiamo delle 7 Regole ragazzi, mi raccomando, anche questa è una cosa importantissima. Se ancora non le avete seguite, o se le avete ascoltate solo una volta o poche volte rendetele parte integrante del vostro apprendimento, perché vi aiuteranno più di quello che pensate ora e continueranno a ricordarvi le cose giuste da fare per fare esplodere il vostro italiano in un modo totalmente naturale nei prossimi mesi, ok? Nulla che vale la pena nella vita si ottiene in un giorno. Roma non fu costruita in un giorno, nemmeno in un mese, nemmeno in un anno, ok? Quindi ricordatevi di questo. Io ringrazio Giu per la partecipazione. – Grazie, grazie Albi. – Grazie a te. E noi ci vediamo in un prossimo video. – Perfetto, ciao. – Un abbraccione.

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