Se è la prima volta che mi vedi, lascia che mi presenti.
Io sono Alberto, il fondatore di Italiano Automatico, un progetto che abbiamo iniziato più di dieci anni fa ormai nel 2013, cercando di aiutare, attraverso il metodo naturale, quindi un approccio totalmente naturale all’apprendimento, chi vuole migliorare il proprio italiano in un modo piacevole, imparando cose nuove in un modo totalmente innovativo, specialmente dieci anni fa, quando avevamo iniziato, era molto strano per molti capire quello che stavamo facendo, no? Perché facevamo video in italiano per chi impara l’italiano, no? Adesso è più comune ma il progetto era iniziato dieci anni fa con qualcosa di molto… di molto innovativo e per questo sono molto orgoglioso di tutti i progressi che state facendo adesso ascoltando tanto italiano e per questo oggi vedremo insieme un altro argomento interessantissimo legato all’Italia, al Carnevale, visto che siamo a febbraio, e quindi vediamo alcuni vocaboli che usiamo molto noi italiani legati a questo periodo dell’anno.
Quindi se sei nuovo ti do il benvenuto, ti ricordo che puoi scaricare in descrizione il mini corso Le 7 Regole di Italiano Automatico gratuitamente per capire il metodo, capire quello che facciamo e come migliorare il tuo italiano per sempre. Ma detto ciò, possiamo iniziare.
Possiamo iniziare a scoprire adesso le 7 sette parole del Carnevale più usate in Italia.
La numero uno è CARNEVALE.
Il Carnevale è una delle feste più curiose e simpatiche che esistano. Sull’origine della parola ci sono ancora oggi dei dubbi. Ma si pensa che la parola Carnevale derivi dall’antica espressione spagnola “Carré en llevar”, che indicava un modo particolare di guidare una carrozza trainata in avanti, lo stesso tipo di carro usato poi sin dal 500 nei cortei del Carnevale. È Carnevale, vieni amore mio...
Passiamo adesso alla seconda parola che è CORIANDOLI.
Una delle parole che confonde di più chi come te sta imparando l’italiano è la parola coriandoli. Ebbene sì, in Italia non si dice “confetti" come nel resto del mondo, ma coriandoli e scopriamo adesso il perché. A spiegarlo è una ragione storica molto affascinante. Una volta, infatti, non si lanciavano questi innocui pezzettini di carta colorati, ma dei veri e propri confetti, al cui centro a volte avevano dei semi di coriandolo. Così pian piano la parola coriandoli ha sostituito la parola confetti, che ora in Italia sono solo ed esclusivamente quei dolci che simboleggiano la fortuna e la prosperità. Quindi, se non hai ancora capito esattamente cosa sono i coriandoli, te lo spiego subito. I coriandoli in Italia sono quei pezzettini di carta colorati che si usano per colorare le strade e si lanciano durante la festa del Carnevale. Mentre i confetti sono quei dolcetti ripieni di mandorle o di cioccolato, che vengono regalati durante cerimonie importanti come il matrimonio, per augurare prosperità e fortuna. Quindi ragazzi, mi raccomando, in Italia non dite che avete lanciato dei confetti durante il Carnevale, perché noi italiani penseremmo che avete lanciato dei dolcetti per aria, ok? Quelli che si lanciano sono i coriandoli, quelli colorati. Lanciare i coriandoli che ti rimangono tutti nei capelli, che rimangono in strada. I coriandoli, ok? Mia mamma odiava i coriandoli, ok? Anche la nonna.
La parola numero tre legata al Carnevale è: STELLE FILANTI. Allora, che cosa sono queste stelle filanti? Le stelle filanti sono delle strisce di carta colorate che si soffiano in aria per il Carnevale e si chiamano stelle filanti, non perché hanno la forma di una stella, ma perché soffiando cadono come delle stelle cadenti, ok?
E ragazzi, mi scuso se sentite russare nello sfondo, non è Isa, è Bettina in caso, ok? Sta dormendo, si sta rilassando, quindi lasciamola tranquilla. Spero non dia fastidio nel video, che non si senta tanto ma… sta russando, russando Bettina. E anche mentre dorme fa a volte dei sogni che sta rincorrendo del cibo, magari in grandi giardini e quindi anche comincia a fare versi un po’ strani, ma ecco spero che capiate. E detto ciò, detto ciò, passiamo alla prossima parola che è MASCHERA.
Ok, parlando del Carnevale, la maschera è quella che si usa per coprire il volto, per trasformarsi in qualcos’altro, ok? Questa è la maschera che si usa a Carnevale, si usa per coprire una parte del volto o il volto intero. Quella di mettere una maschera, è un’usanza antichissima e pare che derivi dal termine “masca" che nel Medioevo nell’Italia settentrionale significava strega. Ok, adesso ti faccio… ti faccio un piccolo esempio per capire ancora meglio il significato della parola maschera.
Spero che questa maschera non spaventi il mio amico Vincenzo.
Quella maschera da gatto ti copre tutto il viso!
Passiamo adesso alla parola COSTUME che, attenzione, non è da confondere con la maschera, ok? La maschera è per il viso, la faccia, il volto. Il costume invece è qualcosa che prende il corpo intero. Attenzione anche a non confondere il costume di Carnevale col costume da bagno che si usa per andare magari in piscina, ok? Vediamo insieme più nei dettagli cosa significa COSTUME. Quindi, come ho detto, il costume di Carnevale non è altro che l’intero travestimento che si usa indossare per trasformarsi in un personaggio durante il Carnevale. Ci sono costumi di vario tipo, uno può travestirsi da pirata, da Spiderman, da Batman, tutti questi eroi famosi, ma anche altri personaggi… quindi qualsiasi tipo di anche animale, cane, gatto, tigre e leone. Ci sono costumi di qualsiasi tipo, ok? E quelli sono i costumi che si usano a Carnevale.
Quindi ricordatevi bene la parola costume, costume, ok?
Tra le parole che stiamo vedendo per il Carnevale, infatti, non poteva mancare almeno un dolce, un dolce, ok? Adesso passiamo alla parola numero sei, che sono le CHIACCHIERE. Stiamo parlando delle chiacchiere e sono conosciute con vari nomi, adesso te ne elenco alcuni.
Quindi, a Brescia, nella città in cui sono nato, io le ho conosciute come chiacchiere. Ma ci sono tanti nomi diversi, tra cui FRAPPE, CENCI, GALANI, CROSTOLI, e sinceramente non so nemmeno se le ho pronunciate nel modo super corretto, perché questi nomi variano in base alle regioni italiane, no? Ma nella mia città io le ho sempre sentite chiamare chiacchiere dalla mia famiglia, poi possono esserci varie varianti. E si tratta di un dolce a base di farina, uova e zucchero, a cui si aggiunge una goccia di liquore prima di friggerli in abbondante olio. Una piccola curiosità è che il nome più diffuso attualmente è proprio il nome chiacchiere, e pare che il cuoco di corte della regina Margherita diede il nome a questo dolce di chiacchiere perché la regina Margherita un giorno voleva chiacchierare con delle amiche e ha detto «Signor cuoco, prepararmi un bel dolcetto». E il cuoco è arrivato con questo bel dolce che lei degustava, mangiava, mentre parlava con le sue amiche, beveva al suo tè, il suo caffè, non lo so e si mangiava le sue chiacchiere. Quindi il cuoco, giustamente, ha detto: «Chiamiamole chiacchiere». Questa regina vuole fare sempre quattro chiacchiere con le amiche, non sto qui a inventarmi il nome di un dolce complicato, no? Facciamo le cose in modo pratico, no? All’italiana. «Chiamiamole chiacchiere». E questa è una storia, eh! Io non ho la certezza che sia così, però era una curiosità interessante.
Detto ciò, passiamo all’ultimo vocabolo di oggi legato al Carnevale, che è CARRI MASCHERATI al plurale, carro mascherato al singolare. Il momento più bello del Carnevale è sicuramente il passaggio dei carri mascherati, del grandissimo carro mascherato. Nelle città italiane, infatti, passano spesso questi carri mascherati, con delle sculture di cartapesta o addobbati e, vi dico la verità, anche nel mio paesino a Concesio, che è un comune della provincia di Brescia, quando ero piccolo andavo ad assistere al Carnevale con i miei amici e… lanciavano i coriandoli, le stelle filanti, ma anche la schiuma, la schiuma che è qualcosa che spari con… in una, tipo, in una… boccetta… non so neanche come definirla, ma ci sparavamo la schiuma, le stelle filanti, i coriandoli e passavano per il paesino questi carri mascherati, che venivano fatti come sfida dai vari oratori che aveva il nostro comune. Quindi il nostro comune era diviso in varie frazioni e oratori. Per chi di voi non sa cosa sono gli oratori, sono un piccolo centro connesso alla chiesa del paesino. Qui c’era la chiesetta, l’oratorio, dove i giovani si incontravano. Ognuno di questi oratori aveva praticamente il compito di creare un carro. E poi c’era un premio per chi faceva il carro più bello, no? Quindi passavano questi carri fatti dai vari oratori del mio comune ed era molto bello, erano tematici, a volte erano legati magari a dei personaggi della Disney, poteva essere i Puffi o… adesso non ricordo, ma… poteva essere Biancaneve o insomma… Spiderman… anche non solo legati ai cartoni animati. Potevano essere legati anche ad altre cose, ma era molto bello da vedere e questa tradizione c’è un po’ in tutta Italia, in varie forme e in vari modi ed è stato molto bello passare tante volte il Carnevale con i miei amici e vedere i carri mascherati che passavano in mezzo al paese e anche, ovviamente, sopra i carri c’erano spesso dei miei amici, quindi era… era bello da vedere, anche se io stesso non sono mai salito sul carro, so che i miei amici spesso lo facevano e era divertente vederli.
Ok ragazzi, quindi, siamo arrivati alla conclusione del video sul Carnevale di oggi. Ricordo come sempre di usare il mini corso delle 7 Regole di Italiano Automatico per chi non l’ha ancora usato. Sono 7 video gratuiti, più 7 audio gratuiti e 7 testi, che ti permetterà di capire completamente perché facciamo le cose in questo modo in Italiano Automatico e ti insegniamo l’italiano già in italiano, facendo tutto in italiano e capirai esattamente tutto e anche l’importanza del voler migliorare e imparare cose nuove, legate all’Italia e non solo, per mantenere l’apprendimento interessante, l’importanza della ripetizione e tutto quanto. La chiave è seguire il corso delle 7 Regole per capire veramente tutto. Lì ho riassunto veramente dodici anni di esperienza, aiutando chi impara le lingue, imparando lingue io stesso e abbiamo messo tutto lì nelle 7 Regole, corso gratuito, mini corso gratuito, per dare la possibilità a tutti di capire come finalmente imparare non solo l’italiano ma qualsiasi lingua, quindi ti incoraggio veramente di usarlo. Ci abbiamo messo molto sforzo, è molto carino e già decine di migliaia di persone lo hanno usato e ha trasformato per sempre il loro modo di vedere l’apprendimento dell’italiano e quindi anche poi i risultati, facendo le cose che consigliamo, ok?
Spero ti sia piaciuto questo video sul Carnevale. Ti invito a lasciare un "Mi piace" e un commento se l’hai apprezzato. Noi ci vediamo nel prossimo video. Ti ringrazio per l’attenzione come sempre e ti mando un abbraccione virtuale ma anche reale e spero che tu lo senta e noi ci vediamo prestissimo.