TRASCRIZIONE:
Ciao a tutti e benvenuti in questo nuovo video insieme.
Oggi scopriremo insieme una storia che ha reso dolce la vita di milioni di persone, soprattutto di bambini, in tutto il mondo. Una storia tutta italiana che parte da un piccolo laboratorio di pasticceria ad Alba, in Piemonte, e che oggi è conosciuta da tutti. Stiamo parlando della storia della famiglia Ferrero.
Tutto iniziò nel 1946, quando Pietro Ferrero, un pasticcere visionario, aprì un piccolo laboratorio di dolci ad Alba, una piccola cittadina piemontese. Era un periodo difficile. L'Italia infatti era appena uscita dalla guerra. Le risorse erano poche e il cacao era un lusso raro. Pietro Ferrero, però, ebbe un'idea geniale: quella di creare una crema a base di nocciole molto più economiche e abbondanti nella zona e unire quel poco di cacao disponibile. Nasce così quella che era chiamata la pasta Giandujot, antenata di quella che diventerà la celebre Nutella. E qui ragazzi io mi emoziono perché la Nutella ha cambiato la mia vita, ha cambiato la mia pancia e ha cambiato il mio peso, quindi per me è una cosa molto, molto… Diciamo, emotiva, mi emoziono. Ma detto ciò, vediamo anche una piccola curiosità. All'inizio la pasta Giandujot era venduta in panetti da tagliare, come se fosse burro. Immaginatevi che spettacolo! Solo qualche anno dopo diventerà la crema spalmabile, al tempo chiamata Super Crema, e poi Nutella. La vera svolta Ferrero avviene però con il figlio di Pietro, Michele Ferrero. Negli anni '60 Michele Ferrero prese le redini dell'azienda, ovvero prese il comando dell'azienda, e trasformò la crema spalmabile, conosciuta appunto oggi come Nutella, in un prodotto globale. È quindi lui l'artefice dell'espansione internazionale dell'azienda. Ma non solo, Michele è anche l'inventore di tanti altri prodotti iconici, come i Ferrero Rocher, i Mon Chéri e i Kinder, e connesso ad ognuno di questi prodotti, di questi dolci, ho tantissimi ricordi. Un esempio sono i Ferrero Rocher, che ci vengono regalati nelle occasioni speciali, o i Mon Chéri, che mio papà chiedeva sempre a mia mamma quando tornava dal lavoro o dopo cena. Dopo cena mi ricordo che chiamava mia mamma e le chiedeva: “Mi dai un Mon Chéri?” Dopo aver bevuto magari una tazzina di caffè. E non parliamo dei Kinder, ovviamente, che sono in migliaia… Magari non migliaia, ma in centinaia di forme differenti, come i Kinder Bueno, i Kinder Fetta Latte, i Kinder Merendero, i Kinder… Gli ovetti Kinder, le Kinder Paradiso, le Kinder Pingui. Ragazzi, potrei farvi una lista infinita che mi porta ad avere ricordi di specifici momenti della mia infanzia, delle mie merende a scuola, dei miei amici. Per esempio, avevo un amico che aveva sempre con sé una barretta di Kinder Maxi, quindi era una piccola tavolettina di cioccolato, ripiena di cioccolato al latte, e praticamente lui aveva i Kinder Maxi e li condivideva con noi a scuola. Lui ce ne aveva uno grande e ne dava un pezzettino ad ognuno così che potevamo anche noi condividere la gioia di quel momento, insomma. Senza parlare poi dell'uovo di Pasqua e tante, tante, tante altre invenzioni che la Ferrero ha portato in tutto il mondo negli anni. Ma continuando con la storia, quando Michele Ferrero doveva realizzare un nuovo prodotto, pensava alla Valeria, come lui scherzosamente la chiamava. La Valeria era la consumatrice tipo, quindi era la mamma, la zia, la nonna, qualsiasi donna che andasse a fare la spesa al supermercato. E quindi era quella persona che bisognava conquistare con i prodotti e soprattutto le loro confezioni affinché li comprasse e portasse poi con sé per consumarli in famiglia. Da notare il nome La Valeria. L'aggiunta di un articolo prima di un nome proprio è molto comune nel nord Italia. Infatti, come abbiamo detto all'inizio, Michele Ferrero era nato in Piemonte, che è la regione vicino alla regione in cui sono nato io, la Lombardia.
Tra i vari prodotti pensati e realizzati da Michele Ferrero, possiamo menzionare anche il Pocket Coffee, ovvero caffè in tasca. Si tratta, infatti, di un cioccolatino, che io amo, non lo nascondo, con all'interno del caffè liquido. Ed è stato pensato dallo stesso Michele per aiutare i camionisti ad affrontare le loro lunghe guide con la giusta carica, poiché negli anni '60 non c'erano ancora i bar negli autogrill italiani. Aveva quindi ideato un procedimento che consentisse di mantenere un liquido, caffè o liquore, nel caso del Mon Chéri, all'interno del cioccolato senza che questo lo assorbisse. Temeva, però, che se avesse brevettato il procedimento in Europa, questo sarebbe finito tra le mani della concorrenza. Allora, grazie ad un accordo commerciale tra Italia ed Egitto, il brevetto fu depositato in arabo in Egitto. Questo fa capire la genialità di questo personaggio. Vi dico, anche non sapevo la storia del Pocket Coffee, che è un cioccolatino che io amo, è venduto ancora oggi… Buonissimo, lo mordete e sentite questa esplosione di cioccolato e caffè in bocca e non sapevo nemmeno che l'idea fosse originalmente stata pensata per, appunto, i camionisti. Incredibile, veramente. E vediamo adesso un'altra piccola curiosità. Si dice che Michele Ferrero fosse talmente ossessionato dalla qualità dei suoi prodotti che aveva una stanza segreta in azienda dove testava personalmente ogni nuova ricetta. Solo dopo il suo “okay", il prodotto poteva finalmente essere lanciato sul mercato.
E prima di proseguire, ragazzi, io vi ricordo che avete la possibilità di svolgere gratuitamente un quiz di 10 domande che vi aiuterà a capire quanto avete davvero imparato sull'argomento di oggi. Non preoccupatevi se non rispondete correttamente a tutte le domande. Potete, infatti, riascoltare sempre più volte questo video fino a quando non avrete capito tutto. Lo trovate come sempre qui sotto in descrizione.
Passiamo ora al segreto del successo della Ferrero. Ma quindi, qual è il segreto del successo della Ferrero? Si potrebbe dire che è una combinazione di tradizione e innovazione. La famiglia, infatti, ha sempre mantenuto una gestione familiare dell'azienda, puntando su qualità e controllo, ma ha anche saputo innovare, investendo in nuove tecnologie e prodotti senza mai dimenticare il legame con il territorio. E ancora oggi la ricetta della Nutella è talmente segreta che solo pochissime persone all'interno dell'azienda ne conoscono la ricetta. Concludiamo con il ruolo di Giovanni Ferrero. Oggi a guidare l'azienda è Giovanni Ferrero, figlio di Michele, che ha portato l'azienda a nuovi livelli. Sotto la sua guida, Ferrero è diventata una delle più grandi aziende dolciarie del mondo, con oltre 30.000 dipendenti e una presenza in più di 170 Paesi. Nonostante la crescita, Giovanni Ferrero ha sempre dichiarato di voler mantenere intatto lo spirito familiare e artigianale della Ferrero. Piccola curiosità è che Giovanni Ferrero, ad oggi, nel 2024, è l'uomo più ricco d'Italia, ma oltre ad essere l'amministratore delegato della Ferrero, è anche uno scrittore affermato. Infatti ha pubblicato diversi romanzi e sembra che questa passione per la scrittura, lo aiuti a trovare nuove ispirazioni per l'azienda. E prima di concludere, sapevate che esiste anche un World Nutella Day, ovvero la giornata mondiale della Nutella? Ebbene sì, si festeggia il 5 febbraio. E avendolo scoperto anch'io con voi oggi, posso dire che è uno dei miei giorni preferiti durante l'anno. Come puoi notare, quella della Ferrero è una storia ricca di passione, intuizione e amore per il cioccolato. Da un piccolo laboratorio piemontese, hanno creato un impero che ha portato la dolcezza in tutto il mondo. E chissà quali altre sorprese ci porteranno in futuro, poiché ogni volta che torno in Italia, vedo anch'io nuovi dolci della Kinder, della Ferrero e di tutte le loro marche, e quindi mi sorprendono sempre ogni volta che torno in Italia. E non solo, ovviamente, poiché, come ho detto, è in tutto il mondo, quindi, anche se sono in Brasile o in altri Paesi, sempre vedo nuovi dolci della Ferrero.
Adesso chiedo invece a voi: quale prodotto Ferrero amate di più? Conoscevate la storia di questa azienda famosa? Fatecelo sapere qui nei commenti, che non vedo l'ora di leggere perché sono forse il più goloso tra tutti voi. Vi ricordo ancora una volta che potete svolgere il quiz con 10 domande in descrizione per testare la vostra comprensione dell'italiano in modo rapido e divertente.
Io vi ringrazio e ci vediamo presto per un altro video insieme.