TRASCRIZIONE:
Bentornati carissimi in un nuovo video.
Oggi siamo qua per scoprire insieme i fantastici e meravigliosi verbi servili e voi vi starete chiedendo, «Ma Alberto, che cosa sono questi verbi servili? A cosa servono? Perché ci sono? Perché si chiamano verbi servili?» E io ho una buona notizia per voi. Non lo so neanch’io. O meglio, fino ad oggi non lo sapevo neanche io. Ma ho qua le risposte sull’iPad. Ci sono tutte le risposte che abbiamo preparato a queste domande in modo da aiutarvi a capire cosa sono, ma soprattutto, che è il mio obiettivo, aiutarvi a poi usarli quando parlerete in italiano, che questo è il vero obiettivo, arrivare a parlare naturalmente, quindi usare tutti gli strumenti che abbiamo per aiutarvi in questo obiettivo. Ok? Detto ciò, direi che possiamo iniziare.
Ma prima di iniziare, visto che ci piace, ci piace tanto fare regali, oggi abbiamo un altro regalo per te proprio sui verbi servili. Nella descrizione puoi scaricare un PDF con audio su questo argomento, i verbi servili, che sono: volere, potere e dovere. Ci sarà connesso come argomento Padova, la Città del Santo. Sono sicuro che ti piacerà e possiamo adesso quindi iniziare a vedere insieme i verbi servili anche in questo video. Ah, e ovviamente questo regalo viene da Italiano Per La Vita, che è la nostra piattaforma dove ti aiutiamo a migliorare il tuo italiano sempre di più con tantissimi materiali super bellissimi. Non si dice super bellissimi ma… così... materiali belli. Belli da vedere, belli da ascoltare, belli da studiare. Ho fatto anche la rima. Ragazzi iniziamo… Ragazzi iniziamo allora oggi a scoprire insieme i verbi servili. Allora, iniziamo con la teoria.
I verbi servili sono tutti quei verbi che sono al servizio, cioè aiutano altri verbi che sono espressi al modo infinito.
I principali verbi servili sono dovere, volere e potere. E come abbiamo appena detto, sono seguiti dal verbo all’infinito. Quindi, che sia chiaro, verbo servile + infinito.
Ma facciamo, visto che a me piacciono gli esempi, un esempio pratico per capirli ancora di piĂą.
Cominciamo con un primo esempio.
- Ragazzi, questa sera volete andare a mangiare una pizza?
Ogni verbo servile aggiunge significato al verbo che accompagna.
Per esempio “potere” esprime il senso di possibilità di un’azione.
Per esempio: - Puoi accompagnarmi dal parrucchiere?
“Dovere” esprime il senso di necessità di un’azione.
- A che ora dovete essere in aeroporto?
“Volere” esprime il senso di desiderio di un’azione.
- Questo pomeriggio voglio giocare insieme al mio cane.
Oltre a questi verbi che abbiamo visto ce ne sono altri che possono essere considerati servili perché accompagnano, aiutano un verbo all’infinito. Questi verbi sono sapere (nel senso di saper fare, essere capace di), desiderare, osare, preferire.
Ad esempio: - Preferirei andare in piscina piuttosto che al mare. So nuotatore bene.
Come vedete anche qui c’è il verbo servile più l’infinito. Importante da notare è che alcuni di questi verbi, oltre a essere verbi servili, possono essere usati anche da soli quando hanno un significato proprio. Per esempio, per capire quello che ho appena detto, il verbo volere, che è un verbo servile, può essere usato anche da solo. Se io per esempio adesso dico:
- Io voglio fare un video su YouTube per aiutarti a imparare l’italiano.
Io voglio, quindi il verbo ha già un significato da solo, quindi lo posso usare anche da solo. Ma questo è un po’ ovvio, ma ci tenevo a sottolineare la cosa. E detto ciò, possiamo procedere.
Ragazzi adesso in questa parte del video dovevo ricordarti dell’apertura di Italiano Per La Vita a maggio e lo farò in un modo molto utile, ovvero proverò ad usare i verbi servili che sono i principali potere, dovere e volere, per ricordarti questa cosa. Quindi proviamo a usare adesso insieme il primo. Quindi, potere. Allora… Potere. Allora adesso io ti ricordo che puoi partecipare a Italiano Per La Vita, partendo da maggio. Quindi, puoi partecipare. Come vedi c’è puoi, tu puoi, potere, più partecipare. Dopo c’è il verbo all’infinito, ok? Il puoi aiuta la possibilità di partecipare. Ok?
Adesso usiamo dovere, dovere, ok? Quindi senso di necessità . Sempre per Italiano Per La Vita, ovviamente, ovviamente. Allora tu devi partecipare a Italiano Per La Vita a maggio! Qui… anche qui dovere aiuta partecipare. Quindi tu devi più infinito, quindi dovere, più partecipare. Tu devi partecipare a Italiano Per La Vita a maggio, perché riapriranno le iscrizioni. Quindi qua come vedi c’è il senso di necessità di partecipare, no? Ok? E sempre verbo servile.
L’ultimo con cui vi faccio un esempio è volere… Ok? Non è facile… non è facile creare queste frasi, perché non le avevo preparate. Le sto inventando adesso nella mia testa. Quindi con volere, diciamo così, tu non vuoi perdere l’opportunità di partecipare a Italiano Per La Vita a maggio! E quindi qua non vuoi, quindi qua c’è il desiderio di non volere, perdere l’opportunità di partecipare a Italiano Per La Vita a maggio, ok? Quindi come vedi, non vuoi perdere quindi… verbo più infinito anche qua. Ok? Abbastanza chiaro, abbastanza semplice. Ma molti ci hanno chiesto di fare un video a riguardo, quindi era importante per noi spiegarli ancora meglio.
Detto ciò, continuiamo con la spiegazione di oggi. Adesso la domanda è, come si usa questi verbi quando dobbiamo formare dei tempi composti?
Nei tempi composti, i verbi servili usano l’ausiliare, ovvero “essere” o “avere”. E usano quello del verbo che accompagnano. Quindi noi dobbiamo osservare l’ausiliare, quindi essere e avere del verbo all’infinito e poi usare quello stesso ausiliare per il verbo servile. Ma ovviamente potreste dire adesso: «Non ho capito una mazza». Ovvero: «Non ho capito niente, fammi un esempio». E io sono d’accordissimo, perché io amo gli esempi e io capisco meglio con gli esempi. Senza esempio neanch’io capisco una mazza. Quindi andiamo subito a vedere qualche esempio insieme.
- Questa mattina non ho potuto studiare.
Quindi è molto semplice, perché studiare… con studiare noi dobbiamo usare l’ausiliare avere.
Quindi io oggi ho studiato. Quindi quello stesso ausiliare lo usiamo davanti a potere, che usiamo insieme ad avere e quindi io oggi non ho potuto studiare. Ok? Quindi, visto che studiare aveva l’ausiliare avere, inseriamo il verbo servile in mezzo tra l’ausiliare avere e il verbo all’infinito che è studiare.
Adesso invece vediamo un esempio con l’ausiliare essere, così hai un esempio con l’ausiliare avere e uno con l’ausiliare essere, che è un problema un po’ con l’italiano. Quando imparate l’italiano a volte è facile confondersi. Dovete passare molto tempo con la lingua per usare gli ausiliari in modo corretto e vediamo un esempio adesso, quindi…
- Sono dovuto uscire di fretta. Ovvero, velocemente. Sono dovuto uscire di fretta.
Quindi guardiamo l’ausiliare del verbo uscire. Con uscire noi usiamo l’ausiliare essere. Quindi, se tu dovessi dire che oggi sei uscito non diresti “oggi ho uscito”. No. Oggi sono uscito. Quindi sono dal verbo essere. Io sono, tu sei, egli è, noi siamo, voi siete, loro sono. Quindi io sono uscito oggi, oggi io sono uscito. Quindi se tu vuoi usare il verbo servile dovere insieme a uscire, fai così.
Io oggi sono dovuto uscire.
Quindi mantieni l’ausiliare, ci metti dentro dovuto al passato, ovviamente, perché sei già uscito, quindi non usi il presente. Ma… quindi sono uscito. Io oggi sono dovuto uscire. Quindi ripetendo gli ultimi due esempi, uno era
- Questa mattina non ho potuto studiare.
E l’altro è: - Oggi sono dovuto uscire di fretta.
Ok? Questo processo lo puoi usare per tutti i verbi servili e ti aiuterà molto a capire questa struttura in italiano. Ma tranquillo, non devi memorizzare i perché. Tu concentrati sul capire questo discorso il meglio possibile e poi sul passare più tempo possibile con l’italiano. Quella è la vera chiave per il tuo miglioramento nella lingua. Riascoltando anche tante volte gli stessi video. L’errore che molti fanno è continuare a cambiare video e questo non aiuta perché… cioè, non è che aiuta zero, però aiuta molto meno di ascoltare più volte gli stessi materiali e per più volte io dico 5, 10, 15, 20, 30 volte i video che ti piacciono di più anche mentre fai altre cose nella tua giornata. Mi raccomando, questa è una delle chiavi, la ripetizione, per far funzionare al meglio questo approccio di apprendimento di una lingua. Ok? Io vedo persone che ascoltano cose diverse per anni e non fanno grandi miglioramenti. Mentre chi prende meno risorse e le ascolta più volte fa grandissimi miglioramenti, perché il cervello ha modo di riascoltare le stesse frasi, gli stessi discorsi più volte e questo aiuta moltissimo il tuo cervello a imparare una lingua, ok? Detto ciò, ragazzi, in conclusione io vi ricordo del regalo gratuito direttamente preso da Italiano Per La Vita sui verbi servili e la città di Padova. Quindi bellissimo, imparerete cose nuove. Avete tutto scritto riguardo a quello che abbiamo detto oggi e ancora meglio con degli audio da ascoltare sia per il testo, sia per la parte grammaticale. E questo è solo un piccolo pezzo delle tantissime risorse all’interno di Italiano Per La Vita, dove appunto scoprirete l’Italia, farete nuove amicizie con altre persone come voi da tutto il mondo che imparano l’italiano. Ci sono più di 50 paesi all’interno di Italiano Per La Vita. Potrete fare lezioni di gruppo per conoscere… per fare anche nuovi amici mentre esercitate il vostro parlato. Potrete scoprire la cultura italiana, il cibo. Ci sono già varie ricette in Italiano Per La Vita, tra cui la carbonara, le lasagne e presto in arrivo il tiramisù. E quindi che dire ragazzi, io ve ne parlo sempre, ne parlerò sempre, perché è dove stiamo mettendo tutti i nostri sforzi per creare un posto unico, per permettervi di migliorare sempre di più l’italiano, mentre scoprite anche cose nuove, che è una cosa importantissima e per rendervi la vita il più facile possibile. Ok?
Io vi mando un grande abbraccio, scaricate il regalo, mi raccomando, e a maggio vi aspettiamo per partecipare a Italiano Per La Vita. Un abbraccione e un bacione e ci vediamo nel prossimo video.