Parliamo Italiano Con La Nonna


TRASCRIZIONE:

Buongiorno carissimi, oggi è una puntata speciale. Sono sempre speciali le puntate con la grandissima… rullo di tamburi… nonna Elide! Ecco. Fatto. – Già finito? – Come stai? Eh, sto bene. – Quanto bene? – Tanto. Sei carica o scarica? – Carica. – Bene.

Bene ragazzi perché oggi abbiamo qualcosa di speciale, facciamo alcune domande alla nonna. Ho fatto un video simile ma più profondo con la nonna con 30 domande anche proprio più profonde sulla vita che uscirà nel 2024 in Italiano Per La Vita. Tutti quelli tra di voi che partecipano a Italiano Per La Vita avranno un episodio con la nonna molto speciale l’anno prossimo, ma ci tenevo a fare qualcosa anche di leggero quindi con domande leggere qui su YouTube, Facebook e le varie piattaforme con la nonnina, perché… così, volevo fare due parole in italiano così che voi potete ascoltare un po’ di italiano naturale e allo stesso tempo passare un po’ di tempo con me e la nonna. – Se sei pronta nonna, iniziamo. – Pronta. – Pronta? – Prontissima. Bene. Allora, guardiamo un po’ le domandine.

La prima domanda per la nonna che mi sono giustamente segnato è, come va la vita a novant’anni? Com’è la vita a novant’anni? Difficile? Difficile sì e anche un po’ più lenta. Fai le cose sempre con la paura di cadere. Però dai, stando un po’ bene, ce la fai ancora. Vado avanti, ecco. Quali sono le sfide più grandi per te adesso a 90 anni? Cosa senti? Ti senti sola a volte? Sì, tanto sola e poi… quello è più che naturale, è l’età, ma anche stanca, stanca e stanca anche. – Stanca?

– Sì, sì, stanca. Ma stanca tipo che ti senti senza energia? No, senza energia. Mi siedo… mi siedo proprio. – Ti siedi e stai seduta? – Ecco. Proprio stanca. Che io sono sempre stata piuttosto viva anche con le ragazze. Invece mi dà fastidio tutto adesso. – Ti dà fastidio… – Mi sento più di stare a casa ecco… e stare più tranquilla, ecco. Però quello è cambiato molto dopo che sei caduta. – Sì. – Quindi non è per l’età, ma perché sei caduta. Ma anche per l’età, perché anche l’età c’è. Ma anche perché sono caduta. Non me l’aspettavo di… di rovinare non solo una gamba ma anche l’altra, perché non sto tanto in piedi neanche con l’altra. Ecco perché… voi la vedete qui, sembra stare benissimo e sta benissimo, però se la vedete camminare adesso la nonna tipo zoppica un po’, neh? Eh, molto, non un po’, molto. Molto, molto, tipo va un po’ così… Sì, sì. E si vede proprio che… Non sono più andata neanche in paese. – Eh. – No, no… Da quando è caduta non è più scesa da… – Da casa. – Sì, perché… la casa della nonna si trova su una salita e quindi è in cima a una salita abbastanza ripida, quindi per lei sarebbe molto difficile scendere e col rischio anche di… – ha paura di cadere. – Cadere di nuovo. Quindi era una cosa che le piaceva molto di camminare, scendere dalla salita andare in paese, andare al cimitero, ma… Adesso non posso più. Adesso non può più andarci camminando. Neanche a messa, la ascolto qui. Esatto, esatto. E lei è una a cui piace fare le cose indipendente. – Non le piace chiedere agli altri… – Eh, sì, no non mi piace… – Portami, portami, portami… – No, no, no, non voglio. Devono fare il… Dobbiamo fare il nostro corso, basta. Non privare anche gli altri. Io ho già… Io mi sono già divertita abbastanza. Ho avuto la mia salute, ho avuto tutto e adesso basta. No, dai, non basta. Adesso ti godi la tua casa… – e però a volte… – Sì, ecco, mi godo la casa… – ci si stufa a stare sempre in casa. – Sì, sempre qui sola sì. Eh, quello è comprensibile. Anche io mi stuferei a stare sempre in casa.

Passiamo alla prossima domanda. Allora, nonna… come sarebbe la tua giornata perfetta? Se potessi scegliere la tua giornata perfetta, ti svegli e cosa fai? Prima di tutto mi rivolgo al Signore che mi dà la grazia di essere ancora viva e poi comincio a pulire. Faccio colazione e bevo il caffè come abitudine e poi comincio a pulire un pochino di qui e un po’ di lì. Prendo la mia scopa e mi piace quello. – Mi tiene anche su quello… – Sì. Eh, mi fa da bastone. E così passo le mie giornate. – Quindi ti svegli… – Dopo pranzo mi siedo… un pochino. Dopo dico il rosario. E poi mi preparo qualcosa per cena e poi vado a dormire. Perfetto, quindi ti svegli e ringrazi il Signore. – Colazione

– Dopo faccio un po’ di cose di casa… – Pulizie. – Eh, esatto… Ce n’è tanta, tanta, tanta di pulizia da fare. Sì. Però confermo che la nonna ha questa routine, queste abitudini, perché… la sua casa è sempre pulita, quindi… – complimenti. – Eh, dovrebbe essere più pulita. – Eh però, per avere novant’anni, vivere da sola… – Eh sì… Eh, sì, sì. io vedo che è tenuta bene. Quindi brava. 

Detto ciò, prossima domandina è come ti descriveresti in tre parole? Amabile, – gentile...

– Gentile, concordo. Sì. Divertente, dai. E anche divertente, sì.

E prossima domanda, come ti vedi tra cinque anni? Molto anziana, con due bastoncini e ancora essere allegra con i ragazzi e le ragazze. Mi piace. 

Quante volte ti sei innamorata? Ah beh, quello non… mica tante volte. Mah, due volte forse. Due? Innamorata, innamorata una. Una o due, non so. Il primo era un ragazzo… dopo è venuto l’altro e mi è piaciuto di più l’altro. Ecco, basta. Quindi, uno e mezzo… Eh, neanche. – Uno, di’ uno.

– Uno, uno, ok. – Bene, bene. – Di proprio innamorata, innamorata uno. – Ok, il nonno, il nonno. – Ecco, il nonno. Sapevo che avrebbe detto così, allora… quindi una volta, una volta.

Poi… Se potessi cambiare una cosa di te stessa, quale sarebbe? Niente cambierei, come ho vissuto mi è piaciuto. Non vale, devi poter cambiare una cosa. Se potessi cambiare una cosa… Guarderei di essere più furba. – Più furba? – Sì. Bene, bene. Questa risposta accettata. Ah, certo che è accettata.

Se tu fossi presidente, cosa faresti come prima cosa? Mi interesserei di più degli ammalati, di quelli lì che si sono fatti male sul lavoro, quelle cose lì. Giusto, bene, bene. Quindi aiuteresti prima gli ammalati… – Prima gli ammalati e chi si è… – e chi si è fatto male al lavoro. gli ammalati e chi si è fatto male per il lavoro. Allora mettiamo Nonna Presidente nel 2026? Eh, ciao! 

Poi, prossima domanda. Cosa mangeresti se fosse il tuo ultimo pasto? Ti dicono, «È il tuo ultimo pasto». Che cosa sceglieresti? La pastasciutta. – La pastasciutta? – Sì. – Ma che pastasciutta?

– Al ragù. – Ok, un caffè e la pasta al ragù. Ecco. E dolce? Eh no, il dolce se ce l’ho lo mangio, – altrimenti non mi interessa. – Ok. Va bene. Allora adesso… ragazzi io vi lascio con la nonna per qualche parola finale. Quindi adesso il video andrà direttamente sulla nonna per dirvi qualcosina.

Ragazzi, io adesso mi sento anche un pochettino stanchina. Vi saluterei. Vi voglio tanto bene, spero che facciate i bravi. Io vi voglio sentire ancora e vi saluta la nonna. Vi ricordo di ascoltare tante volte questo video, per migliorare sempre di più il vostro italiano e vi ricordo anche che potete anche scaricare gratuitamente Le 7 Regole di Italiano Automatico, queste vi aiuteranno per sempre. È solo l’inizio del vostro viaggio con noi. Un bacione dalla nonna.

🇮🇹 Mini corso Gratuito - Le 7 Regole di Italiano Automatico: https://italianoautomatico.lpages.co/corso-gratuito-le-7-regole-di-italiano-automatico/